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Regione, assestamento da 20 milioni per coprire spese obbligatorie e «mettere in sicurezza» i conti

I numeri della manovra “tecnica” approvata dalla Giunta su proposta della vice Princi. Risparmi per 17 milioni. Oltre 80 milioni il disavanzo 2020

Pubblicato il: 23/11/2021 – 17:42
Regione, assestamento da 20 milioni per coprire spese obbligatorie e «mettere in sicurezza» i conti

CATANZARO Una manovra da 20 milioni: a tanto ammonta l’assestamento del bilancio della Regione Calabria per gli anni 2021-23 approvato ieri dalla Giunta guidata dal presidente Roberto Occhiuto su proposta della vicepresidente Giusy Princi. Si tratta di risorse, derivanti soprattutto da maggiori risparmi di spese, che saranno destinate essenzialmente a coprire spese obbligatorie e a incrementare in via prudenziale alcuni fondi per fronteggiare eventuali criticità che potrebbero essere segnalate dalla Corte dei Conti in sede di giudizio di parifica e in questo modo «mettere in sicurezza il percorso di approvazione del bilancio 2022-24».

Assestamento di natura “tecnica”

L’assestamento infatti – si legge nella relazione al documento contabile – «ha natura esclusivamente tecnica poiché contiene le variazioni improcrastinabili necessarie a riportare nel bilancio le risultanze del Rendiconto 2020, oltre a poche ulteriori variazioni rese necessarie per rafforzare gli equilibri di bilancio in attesa di eventuali misure correttive connesse al giudizio di parifica» della Corte dei conti (la cui istruttoria è ancora in corso e sarà resa pubblica il prossimo 10 dicembre). L’assestamento è contenuto in un disegno di legge già trasmesso al Consiglio regionale, un disegno di legge – è scritto ancora nella relazione – che «poteva essere approvato dalla Giunta già ad agosto, anche nelle more della conclusione del giudizio di parificazione del rendiconto dell’esercizio precedente da parte della Corte dei conti», ma «questo non è stato possibile» perché «l’ultima seduta del Consiglio regionale, a causa dell’indizione delle elezioni regionali, si è tenuta il 10 agosto 2021, ovvero in data antecedente all’approvazione da parte della Giunta» del Rendiconto generale 2020».

I numeri dell’assestamento

L’ammontare complessivo della manovra di assestamento per il 2021 – spiega la Giunta nella relazione al documento contabile – «vale circa 20,1 milioni di euro. Tale maggiore disponibilità deriva in gran parte da risparmi di spesa (circa 17 milioni di euro) e in misura nettamente minore da maggiori entrate (3,01 milioni circa)». Per la parte delle entrate, la manovra di assestamento dell’entrata vale, per la sola annualità 2021, 3.012.347,17 euro, mentre non vengono effettuate variazioni per le annualità successive. La manovra in entrata è costituita, quindi, da maggiori entrate per 1.450.000,00 euro relative alla restituzione dell’avanzo libero da parte del Consiglio regionale, per 258.387,74 euro da sanzioni riscosse nell’ambito delle azioni di contrasto all’evasione tributaria ed extra-tributaria e di recupero di crediti regionali, per 1.500.000,00 euro relativi a crediti nei confronti di Sorical per canoni d’uso degli acquedotti regionali per gli anni 2019, 2020 e 2021, e da minori entrate per 196.040,57 euro derivanti dalla soppressione dell’imposta regionale sulla benzina per autotrazione.

Per quanto riguarda la spesa, con riferimento all’annualità 2021, le minori spese sono costituite da 10.905.916,46 euro di economie realizzate grazie alla minore rata (capitale e interessi) a carico del bilancio regionale a seguito del rifinanziamento, tramite Cassa depositi e prestiti, «a tassi notevolmente più bassi», del prestito contratto nel 2011 con il Mef per l’estinzione dei debiti sanitari cumulativamente registrati fino al 31 dicembre 2005. Minori spese per 5.777.929,35 euro afferiscono a somme non impegnate in ragione delle minori esigenze registrate nel corso dell’anno, in relazione alla gestione di Tesoreria (1.500.000,00 euro), ai trasferimenti alle Province (846.027,68), al mancato affidamento all’esterno dell’acquisizione del servizio di analisi dei dati economici (30.000,00 euro), alla realizzazione del nuovo archivio regionale (721.612,20 euro), alla mancata attivazione di comandi (euro 450.000,00 euro), alla non dovuta restituzione allo Stato nel 2021 della rata di 2.230.289,47 euro inerente ai ristori ricevuti in eccesso rispetto alle minori entrate registrate per l’emergenza sanitaria da Covid 19, alla riduzione di esigenze su specifici accantonamenti (-72.000 euro delle risorse destinate al fondo per la copertura delle perdite risultanti dai bilanci di esercizio delle società a partecipazione regionale».

La destinazione delle risorse

La scelta effettuata dalla Giunta regionale con questo assestamento – è scritto poi nella Nota integrativa – «è stata quella di destinare tali risorse alla copertura di spese di carattere obbligatorio e, in via prudenziale, a un ulteriore incremento del fondo contenzioso e del fondo pignoramenti, anche al fine di mettere in sicurezza il percorso di approvazione del bilancio 2022-24 da eventuali impatti negativi derivanti dal giudizio di parifica in corso. Infatti, la maggiore disponibilità di entrate e le somme risparmiate sono state destinate a maggiori accantonamenti per oltre 19,37 milioni di euro, di cui 11.775.056,60 euro destinati a fondo per rischi legali, sostanzialmente necessari per fare fronte al contenzioso con lo Stato per la mancata erogazione delle somme anticipate dalla Regione per la realizzazione dei lavori di completamento della Diga Esaro-Cameli,  4.715.213 euro destinati a tutelare ulteriormente gli equilibri di bilancio e fare fronte ad eventuali misure correttive conseguenti al giudizio di parifica della Corte dei Conti sul Rendiconto 2020, 2 milioni finalizzati a fare fronte ad eventuali ulteriori notifiche di atti giudiziali di pignoramenti presso il Tesoriere, 1.177.849 euro finalizzati a dare copertura alle discrasie emerse in occasione della circolarizzazione fra debiti e crediti della Regione rispetto alle società e agli enti rientrati nel Gruppo Regione Calabria e, a oggi, ancora in fase di verifica, infine a maggiori spese per  322.151 euro finalizzate a eliminare la discrasia emersa in occasione della circolarizzazione debiti/crediti fra la Sorical e la Regione.

Ripiano del disavanzo

Infine, nella Nota integrativa dell’assestamento di bilancio della Regione si rileva che «il ripiano del disavanzo effettuato nell’anno 2020 è anche superiore rispetto a quello atteso»: tenuto conto – si legge ancora – «che il disavanzo effettivo determinato a chiusura dell’esercizio finanziario 2020 è pari a 81.099.84 euro, ad oggi in corso di verifica da parte della Corte dei conti», il ripiano avrà come andamento 5,6 milioni per l’esercizio 2021, 4,28 milioni per il 2022, 2,37 milioni per il 2023 e 68,7 milioni per gli esercizi successivi.  (cant. a)

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