COSENZA «Percosse ed abuso dei mezzi di correzione o di disciplina». E’ questa l’accusa mossa da una mamma nei confronti di una insegnante del Liceo scientifico “Valentini-Majorana” di Castrolibero. La donna si è rivolta, lo scorso 29 gennaio 2022 (prima dell’occupazione del liceo, travolto dal caso delle presunte molestie subite da una studentessa). La donna ha raccontato ai carabinieri di aver ricevuto una telefonata da un’insegnante: nella conversazione la professoressa riferiva di aver portato a termine con successo l’interrogazione del figlio e si mostrava soddisfatta per l’impegno mostrato negli studi. L’insegnante poi avrebbe aggiunto ulteriori particolari, confessando un «certo nervosismo» per la presenza di altri ragazzi dello stesso Istituto, collegati tramite pc, decisi ad infastidire una lezione dedicata alla giornata della memoria. A quel punto, uno studente (il figlio della mamma che ha sporto denuncia) si sarebbe allontanato dal proprio banco dirigendosi verso la sua cattedra e ricevendo uno schiaffo dalla stessa insegnante. La professoressa, al telefono, avrebbe ammesso l’errore, chiedendo scusa per quanto accaduto.
La mamma, dopo aver appreso i dettagli dall’insegnante, decide di ascoltare il racconto del figlio. La narrazione dei fatti fornita dallo studente coincide solo in parte con quella della professoressa. Il giovane, infatti, racconta di aver ricevuto «uno schiaffo sul viso» e di essere stato «preso per un braccio e spinto verso il suo banco». Il giovane continua il “suo” racconto. Al termine della lezione, la professoressa avrebbe chiamato in disparte il ragazzo porgendo le scuse per quanto accaduto e «chiedendo di tenere la cosa tra lui e lei». Lo studente però avrebbe deciso ugualmente di rivolgersi alla preside Iolanda Maletta, che incredula avrebbe convocato nel suo ufficio l’insegnante coinvolta nella vicenda. La stessa dopo un colloquio a porte chiuse con la dirigente scolastica non avrebbe ammesso il presunto errore e confessato solo di aver «sfiorato» il ragazzo. A quel punto – secondo il racconto contenuto nella denuncia – la preside avrebbe annunciato allo studente provvedimenti nei suoi confronti. Una decisione che ha spinto la madre del giovane a rivolgersi ai carabinieri e denunciare l’accaduto. (f. b.)
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