Operazione “Deep”, Occhiuto: «Occorre punire i delinquenti che inquinano il mare»
Soddisfazione del governatore per l’inchiesta condotta dai carabinieri in Calabria: «Frutto dell’azione sinergica anche con la Regione»

CATANZARO «Le sinergie istituzionali sono preziose e decisive per la Calabria. La dimostrazione arriva oggi dagli importanti risultati dell’operazione “Deep”, realizzata dall’Arma dei Carabinieri, anche grazie al supporto della Regione – attraverso l’Arpacal – e della Stazione zoologica Anton Dohrn, guidata dal professore Greco». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria commenta l’operazione svolta oggi dai carabinieri e aggiunge: «Sul tema della tutela dell’ambiente e del contrasto agli ecoreati legati in particolare al sistema della depurazione, abbiamo da subito messo in campo ogni sforzo, coordinandoci con forze dell’ordine e autorità giudiziarie». «Siamo convinti – sottolinea Occhiuto – che solo un’azione congiunta e determinata possa consentirci di raggiungere l’obiettivo di migliorare la qualità del nostro ecosistema, sanzionare ogni violazione di legge, e combattere concretamente le odiose cause alla base dell’inquinamento marino. Madre natura ci ha donato un territorio bellissimo, 800 chilometri di costa: non possiamo permettere che i delinquenti continuino a inquinare il nostro mare». «L’impegno della Regione proseguirà senza sosta – conclude Occhiuto – perché la tutela dell’ambiente e delle acque rappresenta non solo una priorità ma un dovere per mettere la Calabria nelle condizioni di sviluppare tutte le potenzialità turistiche, economiche e paesaggistiche. Ringrazio l’Arma dei Carabinieri e il comandante della Legione ‘Calabria’, generale di Brigata Pietro Salsano, che – di concerto con il comandante della Regione Carabinieri Forestale, colonnello Giorgio Borrelli – hanno condotto la più grande operazione contro i reati ambientali mai effettuata nella nostra Regione».