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i nodi della sanità

Cosenza, la Fp Cgil contro il commissario dell’azienda ospedaliera

Il sindacato denuncia «il comportamento irrispettoso» del management che compromette le relazioni e adotta scelte unilaterali

Pubblicato il: 25/03/2022 – 21:36
Cosenza, la Fp Cgil contro il commissario dell’azienda ospedaliera

COSENZA «Nell’ultimo incontro con la delegazione di parte pubblica dell’Azienda ospedaliera di Cosenza, presieduta dal commissario Mastrobuono, la nostra sigla sindacale Fp è stata costretta ad abbandonare il tavolo delle trattative». Lo afferma la segreteria della Fp Cgil di Cosenza. «All’ordine del giorno – ricorda la Fp Cgil Cosenza in una nota – materie importanti che riguardano i lavoratori e le attività interne che a parere dell’amministrazione non è necessario portare preventivamente a conoscenza di questa organizzazione sindacale. Ancora una volta abbiamo dovuto subire l’arroganza della direzione dell’Azienda Ospedaliera sottoponendoci a una mera condivisione di atti già deliberati relative a scelte aziendali unilaterali. Non è la prima volta che succede, più volte noi della Fp Cgil abbiamo denunciato questo comportamento irrispettoso dei ruoli, ma, soprattutto, del lavoro che svolge il personale sanitario-amministrativo dell’Azienda ospedaliera. Scelte sempre e solo unilaterali col placet di alcune sigle sindacali che sicuramente non fanno parte dello scenario rivolto a tutelare i diritti dei lavoratori ma solo rivolto a coltivare interessi personali.  Sorda – prosegue il sindacasto –  è stata l’amministrazione quando ci siamo opposti al regolamento inerente la disciplina interna per l’accesso e la fruizione del servizio di mensa aziendale, ritenuto lesivo dei diritti dei lavoratori e contrastante con le norme vigenti. Già con nota del 17/11/2021, sulla prima bozza proposta dall’Azienda, abbiamo evidenziato la violazione di tali diritti; in particolare: l’attribuzione del relativo ticket solo dopo otto ore di servizio prestato invece delle sei normativamente previste; l’esclusione della sua erogazione al personale che effettua il turno notturno di dodici ore. Successivamente (4 febbraio /2022) abbiamo riproposto le questioni di legittimità sulla seconda bozza del regolamento trasmesso. Ma, paradossalmente, ed in sfregio a qualsiasi norma in atto, il commissario, con delibera 178 del 18 marzo 2022, approvava la Disciplina per la fruizione del servizio di mensa aziendale in cui nulla è variato, stabilendo la quota del ticket da erogare. Indennità che doveva essere oggetto di contrattazione. Stiamo ora vagliando il ricorso ammnistrativo per l’annullamento dell’atto nelle parti non legittime». Il sindacato aggiunge: «Ogni tentativo della Fp Cgil di portare avanti relazioni sindacali corrette e trasparenti non ha avuto mai un riscontro dalla parte pubblica così come ulteriormente manifestatosi nell’ultimo incontro. Tutte le scelte finora intraprese dall’Azienda ospedaliera non hanno prodotto miglioramenti del servizio sanitario rivolto ai cittadini, ma, anche e soprattutto, nessun miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti. Più volte sono state rappresentate istanze da questa sigla sindacale volte a migliorare tali servizi ma mai prese in esame dai “commissari” di turno. I resoconti che ascoltiamo dai lavoratori raccontano una situazione insostenibile: il pronto soccorso sovraccarico, percorsi Covid inadeguati o mancanti, pazienti positivi e negativi posti negli stessi ambienti, carenza di organizzazione che compromette la qualità delle cure e dell’assistenza ai pazienti. Gli stessi pazienti che spesso preferiscono evitare di ricorrere alle cure del nosocomio o anche evitare il ricovero in pronto soccorso perché sottoposti a stenuanti attese sia all’esterno che all’interno. Anche i lavoratori sono a rischio stando così le cose.  Più volte abbiamo denunciato che il personale è costretto a lavorare in situazioni difficili mettendo a rischio la propria sicurezza. La carenza di adeguati screening al personale è eclatante. In piena pandemia si attuano meno tamponi molecolari ai dipendenti se non motivati. Abbiamo sollevato le criticità dell’unità operativa di Ortopedia e Traumatologia: presenza di pazienti risultati positivi al Covid, non trasferiti nel reparto dedicato, e l’utilizzo di mascherine e camici inadeguati, come stabilito dalle procedure comportamentali vigenti. Situazione prontamente denunciata dalla FP Cgil senza che l’Azienda ospedaliera abbia avuto il compiacimento di riscontrare quanto da noi denunciato, perdendo anche in questa occasione di dimostrare un minimo di correttezza relazionale.  La carenza di personale determina turni massacranti, doppi turni, ed in alcune unità operative anche la mancata erogazione del previsto riposo. Più volte abbiamo evidenziato tale circostanze all’Amministrazione e denunciato ai vari livelli istituzionali.  La cronica carenza di personale sanitario ma anche amministrativo è frutto di anni di scelte miopi, di tagli e scarsa valorizzazione delle risorse umane, configurandosi in una grave inadempienza del rispetto delle basilari norme di tutela del lavoratore e soprattutto di efficienza ed efficacia del servizio espletato dall’amministrazione ospedaliera. Noi non ci stiamo! chiediamo trasparenza, correttezza- sicurezza-diritti- rispetto dei ruoli, meritiamo una sanità efficiente, di qualità, per tutti noi cittadini garantendo i diritti a tutti i lavoratori».

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