LAMEZIA TERME Una scelta personale, legata essenzialmente a motivazioni professionali. Era nell’aria da tempo, allarmi puntualmente rientrati. Poi la certezza con una richiesta ufficiale protocollata lo scorso 16 maggio. L’assessore Franco Dattilo ha così deciso di lasciare il proprio incarico (impegnativo) nella giunta dell’amministrazione comunale di Lamezia Terme guidata dal sindaco Paolo Mascaro, il secondo consecutivo dopo l’altra esperienza maturata ancora nell’amministrazione guidata dall’avvocato lametino.
Un elenco di deleghe davvero lungo quello di Dattilo: nuove opere ed Opere strategiche, Manutenzione Opere stradali e infrastrutturali, Verde pubblico e parchi, Ambiente, Servizi cimiteriali e Sezione lavori. Un impegno troppo gravoso per l’assessore dimissionario che, stando alle ultime informazioni, non riuscirebbe più a conciliare gli impegni professionali con quelli amministrativi. Una tesi confermata direttamente dal sindaco di Lamezia Terme ai microfoni del Corriere della Calabria. «Da tempo – spiega il primo cittadino lametino – Dattilo mi aveva palesato delle difficoltà nel conciliare la propria attività lavorativa con l’impegno che io richiedo agli assessori». «Ma – precisa Mascaro – Dattilo è una colonna della mia amministrazione perché è dotato di grandissima professionalità, capacità e grandissima onestà».
Ora per Mascaro e la sua giunta non restano molte strade da percorrere: c’è la possibilità (remota) che Dattilo ci ripensi oppure che il sindaco accetti le dimissioni, aprendo così al più classico dei “toto-nomi”, assumendo nel frattempo le deleghe. Le lancette dell’orologio girano in fretta e il tempo stringe perché, entro il 26 maggio, Dattilo dovrà decidere sul da farsi. O dentro o fuori insomma, basta che la decisione sia chiara. Mascaro però ci spera ancora in un dietrofront: «Gli ho già chiesto – spiega al Corriere della Calabria – nell’ambito delle norme statutarie del Comune di Lamezia Terme, di riflettere perché è mia intenzione fare in modo che possa rientrare nel suolo in quei dieci giorni che lo statuto consente al sindaco di rigettare le dimissioni». «Spero – conclude – che l’assessore Dattilo possa riuscire a conciliare gli impegni lavorativi con quelli dell’amministrazione perché è una presenza molto importante». (redazione@corrierecal.it)
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