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Emergenza criminalità nel Reggino, Lamorgese: «Entro l’estate altri uomini»

Il ministro ha annunciato l’incremento dell’organico delle forze di polizia: «Arriveranno a Reggio 68 nuove unità»

Pubblicato il: 31/05/2022 – 18:02
Emergenza criminalità nel Reggino, Lamorgese: «Entro l’estate altri uomini»

REGGIO CALABRIA Non solo emergenza sbarchi. Sono stati diversi i temi affrontati durante l’incontro che si è tenuto questa mattina presso la prefettura di Reggio Calabria, alla quale ha preso parte anche il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese. Nel corso della riunione del Comitato per l’Ordine e la sicurezza pubblica, un focus sugli arrivi di migranti sulle coste Reggine, ma anche un’analisi sulla necessità di rafforzare i mezzi di contrasto alla criminalità. Lamorgese, affiancata dal prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani e dal sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, in conferenza stampa, ha parlato della sicurezza nell’area metropolitana di Reggio Calabria, dove è previsto un aumento di organico delle forze di polizia. «Con il sindaco abbiamo parlato della situazione di alcuni quartieri della città e anche su questo ho fatto presente che arriveranno per l’estate 68 unità della polizia di stato, così da poter far fronte a quelle che sono ulteriori esigenze», ha detto Lamorgese che elogiato l’operato delle forze dell’ordine sul territorio, ricordando il sequestro di 11 tonnellate di cocaina nel Porto di Gioia Tauro: «Un’attività di grande impegno che necessita attenzione».

L’attenzione sui Comuni

Grande attenzione da parte del Ministero dell’Interno anche al monitoraggio dei Comuni del territorio reggino, attraverso il lavoro della Prefettura. «Ci sono tre Comuni sciolti per infiltrazioni mafiose», ha sottolineato Lamorgese. «No comment», invece, sulla vicenda relativa ai brogli nel comune di Reggio Calabria. «C’è la costante attenzione da parte del prefetto Massimo Mariani», ha tagliato corto il ministro dell’Interno, che ha reso noto di avere incontrato nella mattinata i rappresentanti dell’opposizione in consiglio comunale: «Ho detto loro che in questa fase non servono scontri politici, ma occorre lavorare insieme».

«Risorse Pnrr a rischio infiltrazione? Controlli capillari»

Lamorgese ha, inoltre, parlato del lavoro che si sta facendo per evitare che «le risorse del Pnrr vadano nelle mani sbagliate» attraverso «controlli capillari», che il governo Draghi sta svolgendo per «schermare queste risorse dalla criminalità organizzata».
«Il prefetto – ha assicurato – sta mettendo a punto un protocollo su cui noi daremo, come ministero dell’Interno a livello centrale, delle linee guida che stiamo predisponendo al mio Gabinetto. Linee guida che poi trasmetteremo ai prefetti in modo che ci siano delle linee comuni sul territorio nazionale, sugli aspetti che meritano maggiore attenzione. Faremo riferimento anche alle norme del codice degli appalti come le abbiamo modificate di recente e su questo interverremo in maniera decisa». (m.t. r.)

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