LOCRI Sanità, sicurezza sul lavoro, infrastrutture, pari opportunità, diritti di cittadinanza, azzeramento delle diseguaglianze. Questi i temi principali affrontati questa mattina durante il XVII Congresso provinciale della Uil, che si è tenuto a Locri. Presente il segretario generale nazionale Pierpaolo Bombardieri, il segretario regionale Santo Biondo e il segretario provinciale Nuccio Azzarà.
«Abbiamo lanciato la “Vertenza Calabria” e la stiamo sostenendo nella convinzione che questo territorio non può più aspettare, non vuole più rimanere ai margini». «In questo Paese – ha commentato Bombardieri – le disuguaglianze sono aumentate. La Locride, dove siamo oggi in occasione del Congresso CST Reggio Calabria, è un territorio che ne risente in modo particolare e la scelta di essere qui è per evidenziare che abbiamo bisogno di costruire un Paese diverso nel quale le disuguaglianze vengano superate. Questo territorio ha pagato per anni la mancanza di investimenti, la scarsa attenzione e noi proviamo, con grande umiltà, a sottolineare la necessità di interventi e di dare risposte alle persone perché spesso qui i diritti di cittadinanza non sono esercitabili». Bombardieri ha sottolineato poi l’importanza di avere risposte sulla sanità pubblica, sulle opportunità per i giovani, sul lavoro, sul diritto di assistenza agli anziani e sulle pari opportunità. «Il tentativo è di chiamare la politica a prestare maggiore attenzione a questo territorio e dare risposte concrete. Di chiacchiere ne abbiamo sentite abbastanza».
Il segretario generale della Uil ha, inoltre, sottolineato come in Calabria ci sia una carenza di infrastrutture: «Questo territorio ha bisogno di una Statale 106, di una rete elettrificata raddoppiata per la linea ferroviaria, ha bisogno di infrastrutture materiali e immateriali. Quindi c’è una vertenza da fare, ci sono delle richieste, delle rivendicazioni. Noi siamo soddisfatti del fatto che il governo regionale abbia accettato queste ipotesi, e insieme dobbiamo chiedere al governo nazionale delle risposte». Sanità e mobilità i punti su cui si è soffermato il segretario regionale Santo Biondo: «C’è tanto da fare – ha affermato – in un territorio pieno di potenzialità, ma dove i diritti sono negati. Dobbiamo riconquistarli». «Il lavoro è dignitoso se il salario è dignitoso», ha dichiarato Azzarà, che nel corso del suo intervento ha ricordato l’ultima tragedia sul lavoro avvenuta in Calabria, la morte di un 35enne nella Centrale del Mercure di Laino Borgo, in provincia di Cosenza. «Bisogna ascoltare i problemi dei lavoratori, i bisogni delle persone, le istanze del territorio». (redazione@corrierecal.it)
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