CATANZARO La Galleria Santomarco è una «infrastruttura importante perché connette Gioia Tauro alla rete adriatica» ma resta la necessità che «il governo riservi maggiore attenzione alla Calabria» perché «quando si parla di alta velocità al Sud si fa riferimento, per i finanziamenti del Pnrr, solo alla tratta fino a Romagnano, quindi fuori dalla Calabria». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto, parlando con i giornalisti alla Cittadella a margine del dibattito pubblico con Rfi e con gli altri stakeholders sul lotto dell’Alta Velocità relativo alla Galleria Santomarco tra Paola e Cosenza.
«È un’opera importante, strategica, perché mette in connessione Gioia Tauro con la tratta adriatica della rete ferroviaria nel momento in cui Gioia Tauro è diventato il primo porto d’Italia», ha esordito Occhiuto, per il quale «molte merci potrebbero essere stoccate a Gioia Tauro, partire in treno. Qualche settimana fa abbiamo approvato in Consiglio regionale una norma che ci permetterà di far partire i treni da Gioia Tauro sovvenzionando questi treni e questo potrebbe arricchire il retroporto. E la galleria Santomarco per la quale oggi inizia il dibattito pubblico è un’infrastruttura importante, non necessaria, ma importante perché consentirebbe di collegare anche la rete adriatica. Noi partiamo comunque, ci dispiace però che quest’opera non sia inserita tra le opere del Pnrr per le quali è prevista la conclusione nel 2026, e quest’opera probabilmente la vedremo negli anni che verranno. Quando si parla di alta velocità al Sud si fa riferimento, per i finanziamenti del Pnrr, solo alla tratta fino a Romagnano, quindi fuori dalla Calabria. Io più volte ho rappresentato al governo la necessità di fare investimenti strategici anche in Calabria. Allora – ha aggiunto il governatore – mentre avviamo le procedure per la galleria Santomarco, intanto però continua l’interlocuzione con il governo perché riservi maggiore attenzione sul tema delle infrastrutture alla Calabria».
Occhiuto ha così risposto a quanti hanno evidenziato il rischio che l’opera in realtà non configuri una vera e propria alta velocità. «Ho parlato nel mio ufficio con Vera Fiorani (Ad di Rfi e commissaria straordinaria per la realizzazione dell’alta velocità, ndr), anche io avevo questo timore, l’ho rappresentato più volte, l’ho rappresentato anche al presidente Draghi quand’ero capogruppo di Forza Italia al Parlamento, ho rappresentato la preoccupazione che si trattasse solo di un potenziamento. Invece sembrerebbe che sia davvero l’alta velocità. Peraltro – ha rilevato il presidente della Regione Calabria – molte procedure stanno iniziando ora, anche le progettazioni purtroppo iniziano più tardi rispetto a quelle del Pnrr perché i tratti di alta velocità che riguardano la Calabria non sono finanziati da fondi Pnrr bensì dal Fondo complementare».
Un passaggio Occhiuto l’ha riservato anche al tema della crisi di governo. «La stabilità di governo è sempre un valore, soprattutto per il mio governo regionale, perché con il governo nazionale ho consolidato ottimi rapporti. Comunque le elezioni in ogni caso prima o poi ci sono, al più tardi a maggio si deve andare a votare. Il mio auspicio – ha sostenuto Occhiuto – è che possa esserci un governo, meglio se un governo Draghi ma senza le forze politiche che ogni giorno hanno reso difficile e accidentata la strada e il percorso di questo governo». (c. a.)
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