LAMEZIA TERME «Le strutture tecniche della Sorical stanno facendo tutto il possibile per mantenere in efficienza l’acquedotto Sambuco di Lamezia». Lo ha detto il commissario della Sorical Catando Calabretta incontrando questa mattina alcuni cittadini di Lamezia.
«Le frequenti rotture sono dovute alla vetustà delle condotte, posate dalla ex Casmez negli anni 70 e oramai a fine vita utile. Sorical – ha fatto presente Calabretta – ha sempre garantito riparazioni e ripristini in tempi tecnici ragionevoli che non hanno causati lunghi disservizi. Nel caso dell’ultimo intervento di via sac. Andrea Vescio, ci sono voluti oltre 40 ore di lavorazioni e non posso non ringraziare gli operai che hanno accettato di lavorare su turni anche di notte per ultimare i lavori. I ritardi – ribadisce il commissario – non sono dovuti a responsabilità tecniche della Sorical. La presenza di infrastrutture in cemento armato di altri gestori e la necessità di scavare fino a 3 metri lungo la fascia di posa dell’acquedotto, hanno rallentato i lavori. Inoltre si è reso necessario demolire la corte di un giardino posto a ridosso della condotta. Ultimati i lavori di riparazione della condotta e non appena Enel e Italgas completeranno i riallacci di loro competenza, Sorical procederà al ripristino dei luoghi».
Il commissario Calabretta, da settimane in costante contatto con il sindaco di Lamezia Paolo Mascaro per questa problematica, ha illustrato anche i progetti oer il prossimo futuro. «I tecnici Sorical hanno predisposto un progetto di variante del tracciato, alternativo a via Vescio, per poter garantire sicurezza ai residenti della zona. Per questo progetto, già inserito nella programmazione degli investimenti della Regione, collegherà il partitore Canneto con il serbatoio Sambiase Basso. Entro pochi mesi, invece, Sorical procederà a posare gli ultimi 300 metri dei 2 km di condotta del tratto tra l’impianto Scinà e il serbatoio Canneto Alto e procederà ai collegamenti idraulici».
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