CATANZARO Il preponderante peso della sanità, che ha assorbito l’80% delle spese correnti. Il Rendiconto 2021 della Regione Calabria conferma la dinamica che vede il settore sanitario fare la “parte del leone” nella gestione economica e contabile della Cittadella. Il disegno di legge approvato nei giorni scorsi dalla Giunta, e ora all’esame del Consiglio regionale, “fotografa” l’eterna caratteristica di una sanità che “ingessa” il bilancio regionale, sia sul fronte delle entrate, la gran parte delle quali è destinata alla copertura dei costi (e di debiti e disavanzi…) del settore, sia della spesa: da segnalare – secondo quanto emerge dalle tabelle allegate al Rendiconto 2021 – che alla voce spesa la quota del Fsr per il 2021 assegnata alla “mobilità passiva” è pari a oltre 264 milioni (per la precisione 264,236 Meuro).
Nella relazione al Rendiconto della Regione si evidenzia in primo luogo che «il bilancio di previsione assestato dell’esercizio 2021 pareggia in euro 10.093.696.462,53. Le entrate che hanno formato oggetto della gestione di competenza dell’esercizio 2021, al netto delle contabilità speciali, ammontano ad euro 7.384.903.732,67. Di esse sono stati regolarmente accertati euro 6.117.421.260,46 e riscossi in conto competenza euro 4.987.108.724,36. Emerge chiaramente che le entrate del titolo I accertate nell’anno 2021, che ammontano ad euro 4.509.391.682,89 rappresentano circa il 74% del totale delle risorse disponibili (entrate totali al netto delle contabilità speciali). Deve precisarsi, tuttavia, che gran parte di dette entrate – spiega la Giunta – è destinata alla sanità, ove si consideri che al servizio sanitario nazionale è devoluta la compartecipazione all’Iva pari ad oltre 3.339,02 Meuro, una quota dell’Irap pari ad euro 108,09 Meuro e una quota dell’Irpef pari a oltre 191,6 Meuro e un’altra parte dell’addizionale Irpef, pari a 123,78 Meuro, derivante dai provvedimenti fiscali in materia di addizionale Irper assunti con la legge regionale 7 agosto 2002, numero 30 e successive modifiche ed integrazioni, nonché i 27,26 Meuro derivanti dall’applicazione dell’extra aliquota Irap introdotta al fine di ripianare i disavanzi di gestione in materia di spesa sanitaria, ai sensi dell’art 1, comma 173 della legge 311/2004».
Per l’esercizio 2021 poi – prosegue la relazione al Rendiconto – «le previsioni definitive di spesa ammontano ad euro 10.093.696.462,53. Le spese impegnate dalla Regione nel corso dell’esercizio 2021, al netto delle contabilità speciali, risultano pari ad euro 5.795.080.839,63, mentre i pagamenti in conto competenza risultano essere pari ad euro 4.293.677.857,20 e costituiscono circa il 74% degli impegni assunti nel corso dell’anno. Le spese correnti impegnate hanno costituito l’86% delle risorse di parte corrente, stanziate in sede di bilancio di previsione, e circa il 90% delle omologhe obbligazioni giuridicamente vincolanti assunte, pagate nell’anno 2021. Nell’ambito delle spese correnti impegnate nell’anno 2021, circa l’80% è destinato alla sanità. Oltre il 44% delle spese in conto capitale – conclude la Giunta regionale – è destinato agli investimenti relativi ai programmi comunitari e nazionali (risorse Por, Fsc e Pac), circa il 24% afferisce a investimenti effettuati con risorse statali e circa il 19% è destinato alla copertura dei disavanzi in sanità». (c. a.)
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