LAMEZIA TERME Confronto tutto al femminile quello che andrà in onda stasera alle 21.00 su L’altro Corriere (Canale 75), nel talk di approfondimento L’altra Politica ospiti di Danilo Monteleone Dorina Bianchi (+Europa), Carla Capocasale (Azione) e Simona Loizzo (Lega) tutte e tre candidate nel collegio plurinominale per la Camera dei Deputati. Al centro della discussione, per prima cosa i temi politici, con riferimento soprattutto alle alleanze ed alle future possibili maggioranze di Governo. «La scelta di Calenda, questo l’affondo di Dorina Bianchi, è solo opportunismo politico». Piccata la risposta dell’esponente del terzo Polo Carla Capocasale: «Nessun opportunismo, Letta era pienamente informato, era stabilito un percorso lineare e cambiata la prospettiva la scelta di correre da soli era inevitabile e conseguente». Del centrodestra come alleanza rodata ha parlato Simona Loizzo definendo le differenze tra la Lega e gli alleati come semplici specificità. Nella campagna elettorale nazionale e regionale, questa l’osservazione avanzata dal Corriere della Calabria e da L’altro Corriere, sono di fatto (e colpevolmente) scomparsi i temi legati alla criminalità organizzata, alla ndrangheta ed alla sua capacità di infiltrazione e condizionamento. Sollecitate da una domanda in tal senso le tre candidate hanno fornito il loro punto di vista. Dorina Bianchi ha richiamato alla memoria il suo esordio in politica “quando ho iniziato il mio impegno ho scritto un libro dal titolo emblematico «L’impero della ‘ndrangheta” perché questo è nei fatti il profilo, la Calabria è il territorio ma la proiezione e gli affari sono fuori, alla ndrangheta conviene una regione che rimane in uno stato di bisogno». Simona Loizzo ha evidenziato come «l’impegno della Lega è noto, tanto per citare un esempio mi riferisco all’Alto Jonio, agli interessi criminali sugli investimenti pubblici ed alla nostra richiesta di rafforzare i presidi di pubblica sicurezza sul territorio». «Di ‘ndrangheta si deve parlare – questa invece l’opinione espressa da Carla Capocasale – perché – ha aggiunto la candidata di Azione – sicurezza assieme a sanità e scuola sono i grandi temi di cui lo Stato deve occuparsi. La ndrangheta è una piaga da combattere con un approccio concreto, e dunque rafforzando la presenza delle forze dell’ordine, ma anche con una visione strutturale lavorando e molto sula formazione dei giovani».
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