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Putin firma una nuova legge: pene più dure a chi si arrende o diserta

La diserzione o la mancata comparizione alla leva è punita con la reclusione da 5 a 10 anni, 15 anni durante la mobilitazione o la legge marziale

Pubblicato il: 24/09/2022 – 17:31
Putin firma una nuova legge: pene più dure a chi si arrende o diserta

Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un pacchetto di emendamenti al codice penale relativo al servizio militare. La diserzione o la mancata comparizione alla leva è punita con la reclusione da cinque a dieci anni. Coloro che si arrendono volontariamente al nemico dovranno affrontare una pena detentiva fino a dieci anni. Inoltre, 15 anni di detenzione sono previsti per la diserzione durante la mobilitazione o la legge marziale, riporta la Tass.  Putin ha anche firmato una legge che facilita l’accesso alla nazionalità russa per i cittadini stranieri che servono nell’esercito russo. La legge prevede che stranieri arruolati nell’esercito russo possano richiedere la cittadinanza russa senza presentare un permesso di residenza, riferisce la Tass. Una procedura cui possono avere accesso stranieri che hanno sottoscritto un contratto con l’esercito russo da almeno un anno, si precisa. 

Nuovo responsabile russo alla logistica

Mosca ha annunciato oggi la sostituzione del suo massimo responsabile della logistica: il generale dell’esercito Dmitry Bulgakov è stato sollevato dalle sue funzioni di viceministro della Difesa e sostituito dal generale Mikhail Mizintsev. Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo citato dall’agenzia di stampa statale Interfax. Mizintsev sarà «responsabile delle forniture materiali e tecniche delle forze armate», mentre la Russia è nel pieno della campagna di mobilitazione. «Bulgakov – spiega una nota – è stato trasferito a un nuovo incarico». I media ucraini hanno commentato la nomina del nuovo responsabile della logistica dell’esercito russo sottolineando che il generale Mikhail Mizintsev è stato soprannominato ‘il macellaio di Mariupol’ per gli attacchi devastanti contro la città ucraina e il comportamento brutale contro la popolazione civile durante l’assedio. Mizintsev nei mesi scorsi è stato colpito dalle sanzioni occidentali. Il generale che ha sostituito Dmitry Bulgakov ha guidato anche l’operazione russa in Siria.

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