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Aeroporti, la scommessa di Occhiuto e Franchini: due anni per rifarli (quasi da zero) e rilanciarli – VIDEO

Il governatore e l’amministratore Sacal presentano il Cis da 215 milioni. «Intervento epocale per la Calabria». Il manager: «Ho trovato scali in condizioni sinceramente insufficienti»

Pubblicato il: 04/10/2022 – 13:27
Aeroporti, la scommessa di Occhiuto e Franchini: due anni per rifarli (quasi da zero) e rilanciarli – VIDEO

CATANZARO «Un grande, epocale intervento per lo sviluppo degli aeroporti e un grande intervento per la Calabria». Così il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, insieme all’amministratore unico della Sacal, ha definito il Cis interistituzionale di sviluppo sugli aeroporti calabresi sottoscritto ieri a Roma con il governo e l’Enac.

I numeri del Cis sugli aeroporti

Il Cis – ha specificato Occhiuto – stanzia complessivamente 215 milioni «per rifare tutti e tre gli aeroporti calabresi che oggi sono in una situazione di assoluto degrado, in una regione che oggi invece si candida a essere una delle principali mete turistiche del Mezzogiorno». Nel dettaglio, per l’aeroporto di Lamezia Terme sono previsti 119,5 milioni, per quello di Reggio Calabria 60 milioni e per quello di Crotone 36 milioni: le risorse provengono dalla Regione per 130 milioni (sono risorse Fsc che rischiavano di essere disimpegnate ma che la Giunta Occhiuto ha recuperato e indirizzato al sistema aeroportuale), dalla Sacal per 60 milioni e da un emendamento normativo, proposto dal parlamentare di Forza Italia Francesco Cannizzaro, per 25 milioni. Occhiuto ha poi ulteriormente specificato che «ai 215 milioni vanno aggiunti altri 40 milioni che investiremo per rendere attrattivo venire in Calabria, quindi sotto forma di incentivi alle compagnie aeree, e quelli già impegnati per le gare sugli oneri di servizio su Reggio e Crotone, altri 28 milioni già stanziati che servono a mettere tratte aeree in aeroporti che altrimenti sul mercato avrebbero difficoltà ad averle. Quindi – ha spiegato il governatore – un grande, epocale intervento per lo sviluppo degli aeroporti e un grande intervento per la Calabria».

La tempistica di 2 anni «o Franchini sarà sostituito…»

Occhiuto ha anche precisato che il cronoprogramma stabilito prevede la conclusione degli interventi del Cis in due anni: «L’amministratore unico della Sacal, che è stato bravissimo – senza di lui questo intervento non sarebbe stato possibile – sa che o li realizzerà entro 24 mesi o sarà sostituito (sorride rivolgendosi a Franchini, ndr), questo è l’obiettivo che gli ho dato, e quindi suppongo che entro 24 mesi avremo tutti e tre gli aeroporti nuovi. Una regione come la nostra, che deve essere percepita come una meta turistica importante, non può avere gli aeroporti che i calabresi e i turisti sono costretti a vedere. È vero che è una regione che ha tre aeroporti, più del Lazio, e ha alcuni aeroporti che è difficile rendere economicamente sostenibili come quelli di Reggio Calabria e Crotone però anche per questi aeroporti stiamo lavorando perché fintanto che non avremo in Calabria la dotazione infrastrutturale necessaria per rispondere ai bisogni di mobilità, va comunque potenziato l’intervento sugli aeroporti. Questo investimento quindi – ha rimarcato Occhiuto – va nella direzione di rendere più vicina alla Calabria ai centri commerciali più importanti e ai turisti. Devo ringraziare inoltre il ministro Mara Carfagna che si è resa disponibile a firmare questo Cis, che è un intervento storico per la Regione: non credo che ci sia stato mai un investimento così importante per gli aeroporti calabresi. È una scommessa molto impegnativa ma esaltante se dovessimo vincerla». Infine, un’altra “lancia” in favore di Franchini: «Abbiamo scelto uno dei miglior d’Italia e credo che realizzerà questi interventi. Credo che verrà percepito il cambio di passo nelle regole di management per le aziende della Regione: un tempo i manager venivano scelti dopo estenuanti trattative, oggi – ha ricordato Occhiuto – il governo regionale sceglie i manager bravi e i migliori d’Italia».

Franchini: Cis destinato a portare valore alla Calabria

A sua volta Franchini ricambia spiegando di aver «deciso con orgoglio di indossare la maglia della Calabria e di far parte di una squadra, che ha un presidente che si occupa dei problemi a 360 gradi, a tutto tondo». L’amministratore unico della Sacal poi spiega la finalità del Cis aeroportuale: «L’importanza di questo intervento risiede nel fatto che non è solo un intervento aeroportuale. Il Cis – nonostante i rimproveri del presidente – si chiama infatti Valore Calabria, perché è destinato a portare valore diffuso a tutta la regione in una logica di specializzazione dei singoli scali, che sono la porta di ingresso della regione ma che sinceramente versavano in una situazione molto insufficiente come livello di decoro, di efficienza, di safety, che sono le cose più importanti. Tutta l’attività che abbiamo svolto – ha osservato Franchini – l’abbiamo svolta in tempo molto compresso, concordandola con l’Enac, inserendo tutti gli interventi nell’ambito di un masterplan in cui tutti gli interventi saranno coerenti con il sistema dei collegamenti ferroviari, le Zes e questo può consentire agli aeroporti di essere una sorta di hub ma anche un momento nel quale si diffondono le virtuosità di una regione sotto tanti aspetti». (c. a.)

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