LAMEZIA TERME «Ci stiamo impegnando tantissimo per portare avanti infrastrutture fondamentali, l’alta velocità, la Strada statale 106, la ferrovia jonica e ovviamente i porti». A dirlo è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture, Mauro Dolce, parlando con i giornalisti a margine di un dibattito organizzato a Lamezia Terme (Catanzaro) da Unioncamere Calabria sul tema delle infrastrutture.
Primo step il porto di Gioia Tauro. Per Dolce «è un’eccellenza dal punto di vista del trasbordo, deve trasformarsi o evolversi come un porto che sia capace di accogliere merci e trasportarle via ferrovia e via gomma nel resto d’Italia e in Europa. Su questo ci stiamo impegnando tanto, le Ferrovie stanno sviluppando il gateway e già sono partiti diversi treni per le varie destinazioni come Padova e Bologna. Quindi, l’impegno della Giunta Occhiuto e mio personale è quello di realizzare queste opere che sono in parte già progettate o in corso di progettazione avanzata, perché poi il problema della Calabria è riuscire a mettere a terra e realizzare le opere. Ci sono interessi diversi, a volte anche contrastanti, interessi locali che magari vanno contro l’interesse generale, e questi interessi – ha rilevato l’assessore regionale – devono trovare una sintesi e una sinergia rispetto agli interessi regionali e poi anche nazionali».
Focus sulla Statale 106, che – ha spiegato Dolce – «è una delle priorità, forse la prima priorità che mi sono posto quando ho assunto questo incarico. Stiamo lavorando a stretto contatto con l’Anas, con l’ufficio progettazione di Anas, perché i progetti vadano avanti rapidamente e sono andati avanti rapidamente. Nel prossimo mese tutta la progettazione della parte a nord di Catanzaro, quindi da Sibari a Catanzaro, sarà completata e portata anche al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici. È un grosso risultato, così come un grosso risultato è avere un quadro complessivo di tutta la statale 106 che è stato fatto, quindi avere un’idea di come può poi completarsi la statale 106 anche a sud di Catanzaro. quanto ai tempi, noi abbiamo come prima attività il tratto Crotone-Cutro, che – ha specificato Dolce – è già stato finanziato come progetto bandiera, e sarà il primo a partire e ad essere sottoposto all’esame del Consiglio superiore dei lavori pubblici, e poi a seguire ci sono le altre. Una volta che c’è la progettazione pronta, saremo in grado di intercettare i finanziamenti che saranno disponibili nel prossimo futuro, speriamo che ce ne siano. Ouesto ovviamente – ha rilevato l’assessore regionale alle Infrastrutture – non dipende da noi: noi stiamo facendo anche un grosso lavoro per ottenere finanziamenti per portare avanti questa opera fondamentale, adesso vediamo con il nuovo governo. È chiaro che stiamo parlando di un’arteria che va da Taranto a Reggio Calabria. Fino a Sibari, con il Megalotto 3 ci siamo arrivati con le quattro corsie, vogliamo arrivare a Reggio Calabria: e su questo stiamo facendo uno sforzo. Il “rapidamente” nelle infrastrutture non esiste, purtroppo se guardiamo l’esperienza del Megalotto 3 passeranno 25 anni dalla Legge Obiettivo fino a quando sarà completato, nel 2026. Ovviamente le condizioni politiche attuali fanno sempre dubitare che si possa arrivare con quei prezzi e quei costi». (a. c.)
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