COSENZA Il consigliere regionale Ferdinando Laghi ha conclusa una visita presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cosenza, evento che rientra nel tour degli ospedali della Calabria avviato dall’inizio dell’attività consiliare.
«Ho trovato le criticità che sono un po’ un comuni alla sanità calabrese, cioè degli spazi angusti e inadeguati che si cerca in qualche modo di rendere vivibili, il personale che pure si dedica ai pazienti ma del tutto insufficiente a dare le risposte che i cittadini ovviamente chiedono e di cui hanno la necessità», sottolinea al Corriere della Calabria il consigliere Laghi. Che aggiunge: «In più, dato che c’è questa complessiva riduzione dei posti letto nei reparti, è del tutto evidente che se il pronto soccorso si affolla non ha modo di decomprimere la pressione e ricoverare altri pazienti». Secondo Laghi, il problema non degli organici risicati non riguarda solo il personale sanitario, ma anche quello amministrativo: «Basti pensare al Cup e alla gestione delle prenotazioni».
Il consigliere regionale si è poi soffermato sulla “Manovra d’autunno” decisa dal governatore Occhiuto (ne abbiamo parlato qui). «Accolgo favorevolmente la decisione del governatore della Calabria Roberto Occhiuto di rimpolpare gli organi della sanità calabrese ma mi pare ovvio che i criteri presi in considerazione non possano essere quelli riferiti al 2021, un anno “drogato” dall’emergenza Covid».
Intervenire e ammodernare l’ospedale dell’Annunziata o costruire un nuovo nosocomio? Sul punto Laghi non pare avere dubbi: «Sono favorevole alla realizzazione del nuovo ospedale di Cosenza. Oggi migliorare e implementare le attività dell’Annunziata è impensabile», chiosa Laghi. «La nuova edilizia ospedaliera richiede strutture adeguate». (f. b.)
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