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Spazi outdoor: quali opportunità con una veranda abitabile?

Le caratteristiche principali delle verande. A chi affidarsi per l’installazione e cosa fare prima di costruire

Pubblicato il: 10/12/2022 – 13:28
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Spazi outdoor: quali opportunità con una veranda abitabile?

Un ampio terrazzo oppure un giardino può accogliere, con i dovuti interventi e a patto di riuscire a ottenere i permessi necessari, una veranda abitabile.
Questo tipo di struttura consente di ampliare la metratura dell’abitazione, guadagnando spazio per creare una stanza aggiuntiva da dedicare allo svago o per accogliere gli ospiti; in più, oltre a incidere a livello estetico, aumenta il valore dell’immobile.
Le ampie vetrate che la caratterizzano consentono inoltre di godere della luce esterna e del paesaggio circostante, rimanendo entro le mura della propria abitazione.

Le caratteristiche principali delle verande

La veranda è una struttura che non necessita di fondamenta e che viene realizzata sfruttando almeno uno dei muri dell’abitazione alla quale si desidera aggiungerla.
Caratterizzata dalla presenza di ampie vetrate, le quali consentono di proteggere lo spazio dalle intemperie, dispone di una copertura, alcune strutture portanti in alluminio o legno, necessarie per la stabilità della struttura, ma non può presentare parti in muratura.
A seconda dei casi, si potranno avere vetrate fisse, a battente o scorrevoli, anche totalmente apribili, nonché realizzate come delle finestre o delle portefinestre.

A chi affidarsi per l’installazione di una veranda abitabile?


Per disporre di una veranda abitabile in grado di offrire un ambiente sicuro, ben areato e luminoso è possibile affidarsi a realtà specializzate com AKENA, azienda di riferimento nel settore in possesso di diverse certificazioni attestanti la qualità dei prodotti e dei lavori effettuati.
Tra le soluzioni di questa azienda spicca la collezione Loft, la quale consente di disporre di una veranda in alluminio abitabile e spaziosa, caratterizzata da linee pulite e stile contemporaneo, in grado di garantire un buon risparmio energetico per mezzo di coperture realizzate utilizzando diversi strati di materiali isolanti, come pannelli e lana di vetro.
Per aumentare la sicurezza dell’abitazione o semplicemente disporre di una soluzione rapida per ridurre l’illuminazione durante le ore più soleggiate, Akena mette a disposizione la soluzione Loft COSY, la quale consente di montare dei frangisole o delle tapparelle elettriche, da abbinarsi con vetri rinforzati, così da garantire un ambiente ancora più confortevole e rilassante.

A cosa adibire la veranda abitabile

Una veranda è un’ottima soluzione per tutti coloro i quali desiderano ottenere uno spazio aggiuntivo da adibire a cucina oppure a zona relax.
In quest’ultimo caso, la struttura può dunque essere trasformata in sala lettura, salotto, sala da pranzo, stanza dei giochi per grandi e piccini e molto altro ancora.
Al suo interno potranno essere posizionati, a seconda delle dimensioni e della scelta di destinazione effettuata, divani, poltrone, tavoli o tavolini, scaffalature, tappeti. La copertura e le vetrate garantiranno un perfetto riparo dall’umidità ed eviteranno che arredi e oggetti si rovinino.

Cosa fare prima di costruire la veranda

Le verande abitabili sono delle vere e proprie estensioni della casa, le quali vanno a modificare la costruzioni, ampliandola e modificandone l’aspetto esterno. Questi motivi rendono il più delle volte necessario richiedere dei permessi di costruzione prima di iniziare i lavori.
Per ottenere i permessi, è necessario innanzitutto che il progetto rispetti i requisiti previsti dai regolamenti comunali o statali; in particolare, la costruzione non dovrà impedire il passaggio dell’aria o della luce alle abitazioni circostanti.
Al fine di procedere secondo il rispetto della normativa vigente, è sempre preferibile far realizzare il progetto a personale esperto, il quale, dopo aver effettuato un sopralluogo, verificherà la fattibilità e supporterà il processo dell’ottenimento di tutti i permessi necessari e dell‘invio della DIA all’ufficio tecnico del Comune di riferimento.

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