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l Nas sequestrano strutture sanitarie a Reggio Calabria e nel Cosentino – VIDEO

Denunciata la titolare di una struttura per disabili mentali. Segnalati all’autorità sanitaria i responsabili di una casa famiglia e di riposo

Pubblicato il: 05/01/2023 – 8:39
l Nas sequestrano strutture sanitarie a Reggio Calabria e nel Cosentino – VIDEO

REGGIO CALABRIA Una struttura per anziani su quattro è irregolare. E’ quanto emerso da controlli dai carabinieri del Nas effettuati durante le feste di Natale e Capodanno su 607 strutture in tutta Italia, tra Rsa, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia. Ben 152 quelle in cui sono state riscontrate irregolarità che vanno dalle carenze igienico/strutturali ed autorizzative, presenza di più anziani rispetto alla capienza autorizzata, dispositivi medici e farmaci scaduti, irregolarità nella gestione degli stupefacenti e alimenti mal conservati. Sei strutture sono state chiuse perché risultate abusive o deficitarie in materia sanitaria e assistenziale. Sono state emesse sanzioni per 167mila euro, con 27 persone denunciate per violazioni penali e 133 per illeciti amministrativi.

I controlli in Calabria

A Reggio Calabria, i Nas hanno sequestrato una struttura per disabili mentali risultata essere priva di autorizzazione nonché dei requisiti minimi. I nove ospiti sono stati trasferiti e la titolare denunciata, anche per il cattivo stato di conservazione di 10 kg di cibo. In provincia di Cosenza, invece, i responsabili di una comunità alloggio, una casa di riposo ed una casa famiglia, sono state segnalate all’autorità sanitaria e amministrativa per una serie di irregolarità accertate dai carabinieri del Nas di Cosenza. In particolare, nel corso dei controlli, sono state riscontrate la presenza di un locale composto da più vani adibiti a magazzino di materiale vario, lavanderia e deposito alimenti, non indicati nella planimetria propedeutica al rilascio dell’atto autorizzativo; il superamento della capacità ricettiva massima, visto che nella casa di riposo erano presenti 30 ospiti rispetto ai 25 autorizzati e l’inosservanza dei requisiti strutturali dovuta alla presenza di evidenti macchie di muffa sulle pareti ed infiltrazioni di acqua.

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