LAMEZIA TERME «I nostri imprenditori non soltanto sono bravi a produrre con qualità, ma sono bravi anche ad organizzare eventi così importanti». È entusiasta l’assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo per la risposta che le aziende del comparto ortofrutticolo calabrese stanno dimostrando all’edizione di “Fruit Logistic” in corso a Berlino. «Quest’anno abbiamo uno stand ricchissimo – sottolinea al Corriere della Calabria – con tutti i loro prodotti, con i rappresentanti delle Op e dei consorzi tutela. Ed è quello che io volevo». «Lo scorso anno, già alla prima occasione – ricorda l’assessore regionale all’Agricoltura – concordammo subito sulla necessità e sulla esigenza di avere una Calabria che fosse presente come sistema».
«Tutti d’accordo e soprattutto tutt’insieme – tiene a precisare l’assessore regionale – perché non dobbiamo litigare. Dobbiamo essere alleati all’interno della regione e puntare a trovare alleanze anche all’esterno».
Ed a proposito di «alleati esterni», Gallo elenca le autorità istituzionali che hanno visitato lo stand calabrese: «Abbiamo avuto come ospiti il vice ministro agli Esteri, Cirielli, il sottosegretario all’Agricoltura La Pietra, il presidente di Coldiretti, i rappresentanti di Confagricoltura, l’ambasciatore d’Italia in Germania». «E tutti, devo dire con grande affettuosità, – aggiunge l’assessore regionale – hanno decantato le potenzialità di una regione che deve esprimersi e crescere».
In tema di crescita del settore, Gallo al Corriere della Calabria, mette l’accento sui numeri del fatturato definiti «importanti». «Nel 2022 l’ortofrutta calabrese è arrivata 946 milioni di euro – ricorda – partendo da 880 milioni di euro, anche se siamo ancora poco aggregati. E io mi auguro che a breve sfonderemo il miliardo di euro di fatturato. Ed anche l’export dell’agroalimentare calabrese nel 2022, almeno per il primo semestre – ma io aspetto i dati del secondo semestre che credo siano sulla stessa tendenza – ha avuto un aumento del 36%».
«Ciò cosa ci deve far pensare? Non a guardare al futuro, con ottimismo – afferma ancora al Corriere della Calabria, Gallo – ma sicuramente con fiducia».
«Mi sembra evidente che – conclude l’assessore con una nota di slancio – se avremmo l’ambizione di fare le cose per bene, di utilizzare la straordinaria ricchezza e biodiversità del nostro territorio, producendo con qualità, producendo prodotti biologici e con marchi Igp e di Dop e se punteremo sulla nicchia, io credo che questa regione possa avere ampi margini di crescita per costruire quel mondo di sviluppo che probabilmente non c’è mai stato».
Sulla stessa lunghezza d’onda anche il direttore generale del dipartimento Agricoltura Giacomo Giovinazzo. Anche lui presente a Berlino.
«Fruit Logistica è tornata ai lustri del pre-Covid – sottolinea al Corriere della Calabria -. C’è un grande entusiasmo, una grande presenza al nostro stand, ma soprattutto ci presentiamo con un comparto in crescita». E per questo, secondo il dg regionale, «rappresenta il comparto agricolo di maggiore impatto» e per questo è «importante essere qui». «Ringraziamo tutti i consorzi che sono presenti – aggiunge Giovinazzo – e puntiamo ad avere un sistema produttivo del comparto sempre più organizzato è sempre più competitivo rispetto alla qualità».
E sulle motivazioni che spiegano questa crescita, il direttore generale del dipartimento Agricoltura afferma: «Siamo passati dall’individualità sfrenata dimostrata dalle imprese regionali – che era un limite calabrese – ad un primo percorso di aggregazione». E sul tema Giovinazzo detta una strategia: «Credo che scommettere sui consorzi, puntare sui marchi Dop ed Igp sia elemento importante».
«Una strada – sottolinea ancora – fortemente voluta l’assessore Gallo di cui io ne condivido lo spirito». E sulle iniziative intraprese, Giovinazzo afferma: «Abbiamo fatto una grande operazione di riconoscimento delle eccellenze produttive. Voglio ricordare il Finocchio di Isola Capo Rizzuto, il Cedro, la Clementina e la Cipolla che stanno diventando marcatori identitari di un brand particolare che è “Calabria straordinaria”».
«Io credo – conclude il dg – che questa sia la strada giusta. Un rafforzamento delle filiere che stiamo ottenendo anche con altri strumenti come il Psr, l’utilizzo di bandi orientati e con la crescita della consapevolezza di avere prodotti ortofrutticoli agroalimentari regionali d’eccellenza». (redazione@corrierecal.it)
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