ROMA «Valuto di fare un prossimo consiglio dei ministri a Cutro». Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa al termine della visita in India e Emirati Arabi. La premier nelle ultime ore è stata bersaglio di diverse critiche per la sua mancata presenza in Calabria dopo la tragedia di Steccato di Cutro. Proprio questa mattina il sindaco di Crotone Vincenzo Voce si era rivolto a Meloni con parole dure. La presidente del Consiglio contesta la tesi secondi cui scapperebbe dalla tragedia dei migranti.
«La lettera del sindaco di Crotone – ha detto la premier – non l’ho letta tutta, l’ho vista adesso. Posso dire questo: sono rimasta un po’ colpita dalle ricostruzioni che ho letto in questi giorni. Quello che sappiamo noi è quello che avete sentito dal sottosegretario Mantovano su questa vicenda. Queste persone non erano nella condizione di essere salvate da qualcuno che non ha voluto salvarle, come purtroppo, mi pare, qualcuno vuole raccontare. Mi chiedo se in questa nazione ci sia davvero qualcuno che in coscienza ritiene che il governo volutamente abbia fatto morire oltre 60 persone tra cui bambini. Vi chiedo, guardandovi negli occhi, se qualcuno di voi pensa che il governo italiano potesse salvare 60 persone tra cui un bambino di circa 3 anni e non lo ha fatto. Vi prego, cerchiamo di essere seri. Non è arrivata alle nostre autorità nessuna comunicazione di emergenza da Frontex. Noi non siamo stati avvertiti del fatto che questa imbarcazione rischiava il naufragio. La rotta non è coperta dalle organizzazioni non governative e quindi nulla con questa vicenda hanno a che fare i provvedimenti del governo sulle Ong». «Le istituzioni – ha proseguito Meloni – sono state presenti anche nell’esprimere il proprio cordoglio. Ora il passaggio è dare risposte».
«Già qualche giorno – prosegue la Meloni – fa avevo discusso dell’eventualità di riunire il Consiglio dei ministri a Cutro. Non è vero che scappo o taccio rispetto a questa materia. Guardare a quello che si può fare per evitare che queste tragedie accadano ancora. Noi lavoriamo per questo dal primo giorno nel disinteresse di chi oggi si straccia le vesti. Il modo migliore per evitare che la gente muoia è evitare le partenze illegali». Con riferimento alle polemiche politiche, legate soprattutto alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Piantedosi, per la Meloni «l’opposizione chiede ogni giorno le dimissioni di un ministro diverso, non fa più notizia. La questione è molto semplice nella sua tragicità. Non è arrivata alle nostre autorità alcuna comunicazione di emergenza da Frontex».
Dopo aver parlato con i giornalisti della tragedia di Cutro, Giorgia Meloni ha pubblicato anche un post sul suo profilo facebook per ricordare il bambino ritrovato oggi a Cutro. «È stato trovato oggi – ha scritto la premier – sulla spiaggia il corpo di un altro bambino vittima del naufragio di Cutro. È uno strazio che mi colpisce nel profondo. Una preghiera per questo piccolo e per tutte le altre vittime di questa tragedia. Il governo si batterà con ancora maggiore determinazione per fermare la tratta di esseri umani e impedire che altre tragedie come queste si ripetano». (redazione@corrierecal.it)
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