TORINO Appartiene a un imprenditore del torinese 55 enne, Marco Conforti, il corpo senza vita ritrovato ieri sera chiuso nel bagagliaio di un Suv nel quartiere Aurora, alla periferia del capoluogo piemontese. A quanto si apprende, a denunciare la scomparsa dell’uomo sarebbe stata alcuni giorni fa l’ex moglie. Al momento il cadavere è all’esame del medico legale. Intanto gli agenti della Squadra mobile sono al lavoro per accertare la dinamica dell’accaduto di quella che al momento viene definita una ‘morte sospetta’. A chiamare le forze dell’ordine erano stati alcuni residenti della zona, insospettiti dall’odore proveniente dal veicolo.
«Non possiamo rilasciare dichiarazioni. La famiglia non vuole». Questa è la risposta che arriva dall’autoscuola Brandizzo, a Settimo Torinese (Torino), in via Italia, di cui era titolare Marco Conforti, l’imprenditore di Castagneto Po, trovato morto dentro il bagagliaio della propria auto a Torino, in via Rovigo angolo Strada del Fortino. Oltre a Settimo la vittima aveva altre sedi a Brandizzo e Cavagnolo.
A quanto si apprende l’ex moglie, preoccupata di non vedere l’automobile, un Suv Range Rover, parcheggiata sotto casa dell’uomo, a Castagneto PO, il 26 maggio, ha denunciato la sua scomparsa. A quanto si apprende la donna avrebbe anche localizzato, tramite un’applicazione, l’auto dell’uomo nella zona in cui è stata poi ritrovata la scorsa notte. Il giorno prima del ritrovamento del cadavere dentro il bagagliaio, c’era stato un tentativo di furto, ma l’allarme della vettura era scattato. I residenti avevano quindi notato la vettura e alcune macchie di sangue sull’asfalto. Le indagini, su cui c’è il massimo riserbo, sono coordinate dalla pm Antonella Barbera della procura di Torino
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