“Reset”, Giovanni Drago lascia il carcere e passa ai domiciliari

CATANZARO Il tribunale del Riesame ha annullato l’ordinanza, su rinvio della Cassazione e per quanto concerne le accuse di associazione mafiosa e riciclaggio, nei confronti di Giovanni Drago, coinvolto nell’inchiesta denominata “Reset”, coordinata dalla Dda di Catanzaro. L’indagato (difeso dagli avvocati Filippo Cinnante e Gaetano Bernaudo) detenuto nel carcere di Palermo, passa ai domiciliari. Secondo l’accusa, Giovanni Drago avrebbe agito «in qualità di longa manus ed esecutore delle direttive impartite da Carlo Drago nella riscossione del denaro, provento dell’attività di gestione di sale da gioco e scommesse abusivamente svolta, nella conduzione dei rapporti con i clienti e nel disbrigo delle relative vicende burocratiche». (f.b.)