Nella notte la Russia ha lanciato 30 missili da crociera sull’Ucraina, usando un aereo e 32 droni kamikaze Shahed. La difesa aerea Ucraina ha distrutto 37 obiettivi aerei nemici. Lo comunica l’Aeronautica Militare di Kiev. La notizia è riportata dalla Pravda Ucraina. Secondo gli ucraini, i russi hanno utilizzato: 16 missili da crociera Kalibr, presumibilmente dalla piccola nave missilistica Inguscezia e dalla fregata Admiral Essen dal Mar Nero; 8 missili da crociera X-22 da aerei a lungo raggio Tu-22M3 dal Mar Nero; 6 missili da crociera Onyx del sistema missilistico costiero Bastion (Crimea); 1 missile Kh-59 da un caccia Su-35 del Mar Nero; 32 droni d’attacco del tipo “Shahed-136/131” dal campo di addestramento di Chauda (Crimea) e Primorsko-Akhtarsk (regione di Rostov). Gli attacchi missilistici sono stati diretti soprattutto contro le infrastrutture della regione di Odessa.
Intanto il deposito di munizioni di un centro di addestramento delle forze armate russe a Kirovske, In Crimea, è esploso stamattina a seguito di un attacco probabilmente sferrato dalle forze ucraine con l’impiego di droni. Lo riferiscono fonti locali rilanciate dal sito d’informazione ucraino “Ukrinform”, secondo cui a seguito dell’esplosione le autorità locali hanno chiuso temporaneamente l’autostrada di Tavrida. Il governatore della Crimea, Sergej Alksionov, ha confermato che il traffico lungo l’autostrada è stato sospeso a causa di un “incendio” all’interno del centro di addestramento. Ieri le forze russe avevano annunciato d’aver respinto con successo un massiccio attacco aereo sferrato dall’Ucraina contro obiettivi in Crimea, abbattendo più di 20 droni suicidi prima che raggiungessero i loro bersagli.
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