REGGIO CALABRIA «Ripartiamo….da UNO». Con questo slogan la presidente della sesta Commissione Agricoltura, Foreste e Consorzi di bonifica, Katya Gentile, sintetizza l’epocale riforma del comparto consortile calabrese che vedrà la luce nella prossima seduta del Consiglio regionale prevista per il 3 agosto.
«In queste ultime ore che precedono la seduta del Consiglio regionale – dichiara la consigliera Gentile – si sta lavorando a ritmi serrati per portare a termine il lavoro intrapreso dalla sesta Commissione fin dal febbraio 2022. Quello dei consorzi di bonifica è un tema che per troppi anni, per la complessità e la delicatezza della materia, è stato posto a margine dalle agende politiche regionali e che invece questa maggioranza e la sottoscritta, in qualità di presidente della sesta Commissione, hanno inteso affrontare con la giusta determinazione. I lavori svolti in Commissione, sempre in stretta sinergia con l’assessore Gianluca Gallo e il presidente Roberto Occhiuto, hanno consentito di ricostruire, grazie anche all’acquisizione ed allo studio della documentazione fornita da tutte le parti coinvolte, un quadro fedele della bonifica calabrese dal quale, ad eccezione di rari casi di gestione più oculata e parsimoniosa come ad esempio i Consorzi di Vibo Valentia e Crotone, emergono molteplici criticità tangibili che penalizzano l’intero settore della bonifica».
«Ripartiamo… da Uno – continua la presidente azzurra – vuol dire riconoscere la giusta importanza al sistema consortile per lo sviluppo dell’agricoltura e la tutela dell’intero territorio calabrese, preservare la prossimità territoriale, assicurare la rappresentanza e la partecipazione dei consorziati alla gestione dell’ente, in una nuova ottica organizzativa tesa ad una maggiore e più omogenea efficacia, efficienza e trasparenza dei servizi, nel rispetto di un equilibrio finanziario corretto ed orientato all’autosostenibilità dell’intero sistema. La necessità di avviare un processo di riforma non più procrastinabile è stata unanimemente condivisa dalle parti politiche e sociali, e la percezione diffusa della “inutilità” e delle inefficienze dell’attuale sistema consortile, dichiarata anche da autorevoli esponenti delle istituzioni, ne avvalora l’urgenza. Il presidente Occhiuto, che per tali motivi ha inteso porre la questione di fiducia su questo progetto di legge, non ha imposto uno schema di legge blindato, come normalmente accade in questi casi, ma ha inteso dettare tempi e procedure certe, senza sottrarsi al confronto e all’ascolto delle parti politiche e sociali. Prova ne è la seduta fiume della sesta Commissione svoltasi nella giornata di lunedì 31 luglio, alla quale sono stati invitati tutti i consiglieri ed i soggetti che a vario titolo sono coinvolti nel settore della bonifica. In queste ore si stanno vagliando con la massima attenzione le osservazioni e gli emendamenti che verranno discussi direttamente in aula».
«Il lavoro di questa maggioranza – conclude Gentile – non si esaurirà con l’approvazione del testo, ma proseguirà attraverso una costante fase di monitoraggio e valutazione dell’attuazione della legge ed eventuali interventi correttivi di carattere amministrativo, economico-finanziario e normativo che dovessero rendersi necessari».
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