CINQUEFRONDI «Nonostante i rischi di pioggia si è tenuta a Cinquefrondi, in Piazza della Repubblica l’annunciata manifestazione organizzata dalla locale sezione del Pd e dai Comitati di Base per fare il punto sulla questione della strada 682 e sull’annunciata chiusura per 20 mesi della Galleria della Limina». È quanto riporta una nota.
Il professore Michele Galimi, già Sindaco del Comune ha messo in risalto come una questione così fondamentale per la sopravvivenza del territorio della Piana e di quello dello Jonio, viene posta dalla Regione Calabria e dall’Anas come se si trattasse della manutenzione di una arteria secondaria. «Qui parliamo – ha sostenuto Galimi – di una infrastruttura viaria che ha modificato i destini di due territori che per anni sono rimasti isolati e che oggi rischiano di ritornare indietro di 30 anni».
«Aldo Polisena, il quale conosce la storia della Superstrada alla quale realizzazione, ha dedicato un saggio – è detto nella nota – ha annunciato la costituzione di Comitati di Cittadini a Mammola, Siderno, Cinquefrondi per porre al centro la questione del diritto alla mobilità e alla sicurezza dei cittadini all’interno della Città Metropolitana di Reggio Calabria».
«È da anni che rivendichiamo la messa in sicurezza della 682 – ha sostenuto Polisena – ma i cittadini hanno diritto di conoscere i tempi, le modalità e i progetti che l’Anas e la Regione intendono mettere in campo per renderla più sicura».
Giuseppe Fortugno, dirigente del Pd e figlio dell’ex Presidente del Consiglio Regionale, assassinato a Locri nel 2005, ha affermato che «i destini dei due territori sono comuni e che la chiusura della trasversale di valico rappresenta un dramma per i pendolari, per il turismo e per gli scambi culturali che in questi anni si sono sviluppati».
«I Sindaci della Ionica – ha detto ancora Fortugno – hanno fatto bene a rivendicare con forza il loro coinvolgimento e ha mettere in campo iniziative di lotta per i prossimi giorni».
Michela Chindamo, consigliere comunale ha evidenziato come il futuro di Cinquefrondi sia anche legato alla funzionalità della Jonio-Tirreno. «L’impegno delle Istituzioni deve essere messo in campo per rivendicare la sicurezza , ma anche la certezza della riapertura della Superstrada evitando che essa diventi un’altra cattedrale nel deserto».
Il consigliere regionale del Pd Antonio Billari ha ricordato che sono state presentate interrogazioni Parlamentari per chiedere al Governo un intervento diretto sulla questione «e io stesso ho chiesto che il problema si affronti con un piano strategico e programmatico rivendicando il coinvolgimento di Trenitalia per potenziare i collegamenti sull’asse Lamezia-Locri con nuovi treni. All’Anas ho chiesto di non perdere tempo, in quanto la Calabria sconta già gravi ritardi sul diritto alla mobilità dei cittadini e diversi territori vivono una condizione di isolamento».
«Billari – è detto ancora nella nota – ha anche annunciato la richiesta al Presidente della Regione e del Consiglio la discussione della questione alla ripresa dei lavori della massima assise regionale».
x
x