COSENZA Nove gol subiti e tre realizzati. Se si guardassero solo i numeri, le sconfitte rimediate in Coppa Italia da Catanzaro e Cosenza contro Udinese e Sassuolo dovrebbero far preoccupare non poco i due tecnici Vivarini e Caserta. Analizzando, però, più dettagliatamente le prestazioni delle due calabresi di B, la sensazione, a meno di una settimana dall’inizio del campionato, è che la strada intrapresa da giallorossi e rossoblù sia quella giusta. Il Catanzaro nel primo tempo giocato alla “Dacia Arena” di Udine, ha messo in mostra una grande identità di gioco e una forte personalità, rispondendo colpo su colpo alle giocate di una squadra di serie A più che solida ed esperta come quella guidata da Sottil. Da sottolineare soprattutto la prova del centrocampo con Ghion, Pontisso, Situm e Vendeputte (quest’ultimo autore del gol in diagonale del momentaneo pareggio giallorosso), in grande spolvero. Nella ripresa, dopo un’ottima occasione mancata da Sounas, è venuta fuori la maggiore qualità dei bianconeri di casa che hanno realizzato altre tre reti. Le indicazioni, comunque, in vista dell’esordio in campionato del prossimo 20 agosto contro la Cremonese lasciano ben sperare i tifosi giallorossi. Soprattutto in considerazione dell’arrivo di Donnarumma, attaccante di indiscusso valore che aumenterà il peso offensivo della squadra. Per quanto riguarda il mercato, il ds Magalini continua a fare la corte a Matteo Stoppa della Sampdoria (attaccante classe 2000) e all’esperto difensore Filippo Scaglia del Como (31 anni). Nelle ultime ore è spuntato fuori un interessamento anche per il centrale della Roma Keramitsis (classe 2004).
Bene anche il Cosenza contro il Sassuolo. Nonostante il 5-2 finale, la compagine neroverde ha dovuto faticare non poco per avere la meglio sulla formazione di Caserta. Anzi, se non fosse stato per alcune decisioni arbitrali apparse ai più discutibili (rigore concesso al Sassuolo ed espulsione di Calò) probabilmente la gara, giunta ai tempi supplementari, avrebbe potuto prendere una piega diversa. Ma, risultato a parte, a restare impressa nelle menti dei tanti tifosi giunti al “San Vito Marulla” in piena estate, è stata soprattutto la prova di carattere di Tutino e compagni, apparsi sempre in partita e mai in soggezione di fronte al maggior tasso tecnico dell’avversario. Da segnalare soprattutto le prestazioni di Calò, Zuccon, Tutino e Mazzocchi, oltre al solito Micai, autore di un paio di parate miracolose. A ciò va aggiunto poi il rientro in squadra di Marras, attendendo Florenzi. Ovvio, però, che sia Caserta che l’intera piazza siano in attesa di almeno altri quattro nuovi calciatori che siano in grado di fare compiere alla squadra un ulteriore salto di qualità. In difesa, dopo la partenza di Rigione si attende un sostituito alla sua altezza: il nome di Camporese della Reggina resta in pole, ma si tratta con la Roma anche per il prestito del giovane Jean Paul Touadi. Per il centrocampo si attendono segnali positivi da Benevento per l’arrivo in rossoblù di Mattia Viviani. Come per il Catanzaro, l’esordio del Cosenza in campionato avverrà sabato 19 agosto alle 20.30 in casa contro l’Ascoli dell’ex Viali. (redazione@corrierecal.it)
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