FALERNA Mare sporco, assolutamente non balneabile. È un “Gange” ricoperto da immondizia triturata quello che da giovedì si presenta alla vista nel tratto di costa tra i Comuni di Falerna e Gizzeria.
L’acqua è verdognola, opaca e nauseante.
Impossibile anche solo mettere un piede a mollo.
Una discarica galleggiante di provenienza ignota ma chiaramente illecita. Le immagini bastano da sole a urlare vendetta.
Lo scarico di immondizia, mista ad alghe, è talmente imponente da resistere da giorni.
Il suo destino sarà quello di venire depositato sul bagnasciuga o di essere trascinato dalla corrente. Il destino dei calabresi è invece quello di non sapere quale mare si troveranno difronte al mattino.
Da decenni, ormai, non è un bel destino.
C’è chi ha provato a segnalare questo disastro ambientale al sito https://difendiambiente.regione.calabria.it/
I più pazienti ci sono riusciti. Altri si sono visti apparire un’immagine di Alert che avvisa: «La connessione non è privata. Gli utenti malintenzionati potrebbero provare a carpire le tue informazioni da difendiambiente.regione.calabria.it (ad esempio, password, messaggi o carte di credito)».
Un messaggio che ha scoraggiato tanti. Il sito è un https e chi lo ha prodotto non ha – avvertono gli esperti del settore – messo il protocollo ssl. Una certificazione che si ha anche gratuitamente e che serve ad aprire i siti con https e non http.
Quella dei cittadini di buona volontà, non è una vita semplice in Calabria. (a.truzzolillo@corrierecal.it)
x
x