CORIGLIANO ROSSANO Si è svolta ieri l’assemblea dei lavoratori della IAS Autolinee, durante la quale sono stati affrontanti importanti tematiche del lavoro che hanno dato luogo ad un lungo dibattito e ad un confronto che è risultato assai costruttivo. Diversi i punti all’ordine del giorno, tra i quali «il mancato rinnovo del contratto di secondo livello che lascia con l’amaro in bocca tutti i lavoratori della Scura, costretti, da oltre un decennio, a lavorare in assenza di uno strumento regolatore in linea con le legittime aspettative di chi ogni giorno si spende per fare andare avanti l’Azienda». Ad evidenziarlo sono Silvio Molinaro della Filt-Cgil e Francesco Bruno, segretario della Faisa-Cisal di Cosenza.
«“Amaro in bocca” – sottolineano i due sindacalisti – che si avverte ancor di più sotto il profilo economico, tenuto conto che il non aver aggiornamento la contrattazione aziendale porta con sé anche disparità salariali tra i lavoratori e la mancata remunerazione di attività lavorative che non sono affatto dovute all’Impresa. La massiccia presenza all’assemblea dei lavoratori costituisce un segnale importante che evidenzia l’innalzamento del grado di consapevolezza che nel tempo si è andato consolidando sull’ingiustificata sordità datoriale rispetto alla dotazione contrattuale che serve a normalizzare un contesto lavorativo fortemente oggi influenzato da diffuso malcontento. Da tempo – proseguono Molinaro e Bruno – ci siamo sforzati di suggerire alla dirigenza della Scura di ascoltare i propri dipendenti e di dimostrare, verso il lavoro da essi svolto, un apprezzamento che sia anche di riconoscimento salariale adeguatamente rapportato alle prestazioni lavorative complessivamente ricevute. I nostri sforzi, tuttavia, sono stati vani, atteso che dalla Ias Autolinee non è mai pervenuto alcuna prova concreta di voler addivenire alla nuova formulazione del contratto aziendale, con il chiaro intento che il (proverbiale) cavallo campi attendendo che l’erba cresca, ossia illudendo i lavoratori di essere disponibili a trattare con il sindacato, senza che ciò sia affatto risultato vero. Contestiamo con rinnovato vigore il comportamento datoriale di netta chiusura ad un vero confronto, così come il continuo arrampicarsi sugli specchi nel tentativo di ammantare di bontà e di giustezza una posizione aziendale che è invece ingiustificabile anche sotto il profilo delle relazioni industriali. Per tutto ciò, i lavoratori si asterranno dal lavoro il 18 settembre, osservando uno sciopero al quale invitiamo ad aderire tutti i dipendenti della Ias Autolinee per difendere i propri diritti e la dignità del lavoro, alzando la testa con coraggio e determinazione».
x
x