REGGIO CALABRIA Una sfida tra gli amari calabresi e i bartender di tutta la regione (e oltre) ma anche una festa e un tributo ai tanti, tantissimi amari calabresi. La giovane Cristina Familiari vince la seconda edizione di “Amara Calabria”: il suo cocktail, a base di amaro “Foraffascinu” (Qual’Italy), ha superato la concorrenza del messinese Tindaro Gemellaro e di Vasile Vidrasco, rispettivamente secondo e terzo classificato, in gara con “Kaciuto” (La Spina Santa) e “Amaro del Capo” (Distillerie Caffo), in una sfida mozzafiato e molto avvincente. Questi gli ambitissimi premi aggiudicati: alla prima classificata uno stage presso il maestoso cocktail bar “L’Antiquario Napoli” (inserito nella prestigiosa classifica internazionale dei migliori 50 bar del mondo), al secondo la visita allo stabilimento “Velier” a Genova e al terzo una fornitura completa “The Bars”. Conferito anche un premio speciale, un corso Aibes, a Gianmarco Callea (Kalos Jero nel suo cocktail).
UNA TERRA D’AMARI La Calabria è terra di amari, d’altronde. Quale migliore motivo c’è, allora, per celebrarli e presentare i tanti prodotti calabresi che negli ultimi anni si sono affacciati sul mercato? Così, dopo il successo della prima edizione dello scorso anno, il contest “Amara Calabria” ha regalato altre emozioni. Ancora una volta è il “Piro Piro” di Reggio Calabria, uno dei lidi più belli d’Italia, ad avere organizzato e ospitato i migliori mixologist da tutta la regione oltre che dalla dirimpettaia Sicilia, sfavillante di luci al di là dello Stretto nella serata reggina.
Tutti in gara per preparare il migliore cocktail a base di uno dei tanti amari calabresi. Coinvolti e protagonisti, anche in questo caso, giornalisti di settore ed esperti che si sono alternati tra i divanetti del Piro Piro e gli assaggi dei veri protagonisti.
GLI SFIDANTI Oltre 25 amari in “competizione” con 20 bartender e barlady con età, storie ed esperienze le più diverse: a sfidarsi Antonio Mazza, Dhidi L’abate, Ilaria Minerva, Tolik Kolesnichenko, Antonella Catalano, Santo Alizzi, Pietro Rino, Danilo Aloja, Tindaro Gemellaro, Michela Giordano, Gian Marco Callea, Santo Francesco Amenta, Vasile Vidrasco, Francesca Turoni, Lucio Raccuja, Cristina Familiari, Francesco Lubieri, Francesco Giampa’, Vincenzo Marino, Isabella Villegas Trujillo.
LE DUE GIURIE A garantire il drink migliore e ad eleggere il vincitore dell’ambitissimo stage a L’Antiquario Napoli è stata una giuria tecnica di altissimo valore: Angelo Canessa, Brand ambassador mondo per Velier; Gil Grigliatti, Brand ambassador Italia per Billecart Salmon; Dario Tortorella, Head bartender per l’Antiquario Napoli (36esimo posto al World’s 50 Best Bar 2022); Francesco B. Fadda giornalista Spirito Autoctono; Eugenio Furia per il Gusto – hub tematico del gruppo Gedi – e Corriere della Calabria; Marcella Ruggeri in rappresentanza di Fabrizio Carrera di Cronachedigusto e, in aggiunta alla giuria di super esperti, una giuria “simpatica” e popolare composta da Salvatore Borzacchiello, creator digitale Igers Italia; Giuseppe Scuticchio, creator digitale Next Heaven e Raffaele Galimi,creator digitale Calabria Food Official: un milione di follower in tre. Velier, tra tutti, ma anche gli altri sponsor come TheChillipepper, The Bars e Aibes, hanno garantito qualità e sostenibilità.
IL BILANCIO «Ci siamo soprattutto divertiti moltissimo», racconta a fine gara Giovanna Pizzi, giornalista enogastronomica ed anima e cuore della kermesse insieme agli infaticabili Domenico e Laura, direttori del Piro Piro. Ha funzionato tutta la squadra, con lo staff del locale reggino ben oleato ormai, grazie anche alla conduzione impeccabile di Marco Mauro. «Una serata in onore della Calabria e delle grandi opportunità che, anche grazie agli amari della nostra terra – molto venduti in tutta Italia in quasi ogni ristorante: alla richiesta di un amaro finale, le prime due scelte ricadono su un calabrese – si deve e si vuole veicolare nel migliore dei modi», è emerso nel corso della gara. Da tutti, infine, l’invito a bere bene, responsabilmente e con consapevolezza – e, se possibile, calabrese: la materia prima non manca. (redazione@corrierecal.it)
x
x