CATANZARO La Calabria piange Guido Rhodio, già presidente della Provincia di Catanzaro e già presidente della Regione Calabria, scomparso a quasi 88 anni a Squillace, il centro del quale è stato per tanti anni sindaco. Rhodio è stato uno degli esponenti di spicco della Dc, oltre a essere stato un uomo di cultura avendo tra le altre cose fondato l’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul medioevo in Calabria. Sul piano politico Rhodio ha legato il suo nome alla prima Giunta regionale di centrosinistra formata dalla Dc con il Pds e il Psi nel 1992. Profondo cordoglio per la scomparsa di Guido Rhodio è espressa da Wanda Ferro, sottosegretario all’Interno.
“La Calabria – spiega Wanda Ferro – perde uno dei grandi protagonisti della sua storia politica – fu presidente della Giunta regionale, dopo essere stato amministratore provinciale e regionale -, rappresentante di quella cultura cattolica indirizzata al dialogo, alla ricerca del bene comune, al servizio nei confronti della comunità. Valori che lo hanno spinto, dopo tante esperienze politiche ed istituzionali anche in consessi europei, a dedicare il proprio impegno al suo paese natale, Squillace, eletto sindaco per due mandati. Un uomo di grande spessore culturale – fondatore dell’Istituto di studi su Cassiodoro – che ho sempre ammirato le sue qualità umane, le sue capacità politiche, il suo sconfinato amore per il territorio, che lo ha portato ad essere un riferimento per gli amministratori del comprensorio. Anche io, da presidente della Provincia, ho avuto il privilegio di confrontarmi con un sindaco di grande esperienza e competenza, che ha sempre dimostrato capacità propositiva e disponibilità alla collaborazione istituzionale nell’interesse dei cittadini. Rivolgo la mia più affettuosa vicinanza ai suoi familiari”. A sua volta, il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita scrive: “La scomparsa di Guido Rhodio mi addolora profondamente, lasciandomi molti cari ricordi personali e familiari. È stato innanzi tutto una persona di grande umanità e signorilità: doti sempre più rare che, indiscutibilmente, gli appartenevano. Ma è stato anche un fine intellettuale, pieno di iniziativa e sensibilità, tratti distintivi del suo modo di essere che egli è riuscito a esprimere nei campi più diversi: dal giornalismo, alla promozione della cultura, fino alla politica, rivestendo cariche di alta rappresentanza per dedicarsi infine a Squillace, suo paese natale. Da questo punto di vista, se ne va un pezzo della migliore storia calabrese ma anche un pezzo di quel mondo che era fatto di confronto civile, di toni pacati, di sguardo attento agli interessi generali della nostra regione, della sua crescita e dello sviluppo. Ai suoi familiare, giungano oggi i sensi del mio sincero e profondo cordoglio, cui aggiungo quelli dell’intera città capoluogo di regione”.
Anche il governatore Roberto Occhiuto esprime cordoglio e vicinanza. “Esprimo il mio personale cordoglio e quello della Giunta regionale per la scomparsa di Guido Rhodio. Già presidente della Regione Calabria e con numerose esperienze nelle amministrazioni locali, è stato uno degli esponenti regionali di spicco della cultura cattolica, ma anche uomo di raffinata cultura, interprete delle istituzioni e di una politica intesa sempre come servizio, ricerca di soluzioni e confronto costruttivo. Alla famiglia e alla comunità di Squillace, sua città natale, la nostra sincera vicinanza”.
Esprime cordoglio anche il Presidente del consiglio regionale Filippo Mancuso. “Con la scomparsa di Guido Rhodio – scrive – viene meno una delle figure che più hanno inciso, svolgendo anche le funzioni di Presidente della Regione, nello sviluppo del sistema regionalistico calabrese e meridionale, lasciando tracce significative delle sue capacità amministrative e legislative. E viene meno anche uno dei protagonisti di indubbio spessore culturale e umano della ‘Democrazia Cristiana’, sempre ispirato, nelle sue scelte e azioni, dai valori cattolici mai scissi dai principi della Carta costituzionale. Alla sua famiglia, rivolgo le più sentite condoglianze, mie e del Consiglio regionale che mi pregio di rappresentare”. Parole di cordoglio anche da parte dell’ex presidente della provincia di Catanzaro Enzo Bruno. “La scomparsa dell’on. Guido Rhodio lascia un vuoto incolmabile in Calabria, nella provincia di Catanzaro e nel nostro comprensorio. Scompare un educatore, un amministratore illuminato, un politico serio ed onesto. Rhodio è stato per quasi un decennio amministratore e vice-presidente della provincia di Cz. Tante sono le opere pubbliche che ha programmato e realizzato. Dalle infrastrutture stradali, alle strutture sportive e culturali nel nostro comprensorio, penso alla realizzazione negli anni 80 dell’Istituto d’Arte di Squillace da lui pensato per valorizzare l’arte della ceramica e dare nuovo impulso al sistema formativo della provincia. Sono onorato di aver collaborato con lui e nel 2016 da Presidente della provincia seguendo anche le sue indicazioni abbiamo progettato, finanziato e ora in via di realizzazione un nuovo e moderno edificio a Squillace lido che ospiterà il liceo artistico per un investimento di oltre 5.00.000 milioni di euro. Guido Rhodio è stato un politico lungimirante che guardava alla politica non come scontro permanente e la polarizzazione inconciliabile tra DC e le forze provenienti dalla sinistra che vedeva nel PCI il partito guida. Grazie a lui e al compianto Franco Politano che in Calabria abbiamo sperimentato con lungimirante innovazione politica, la nascita della prima Giunta Regionale tra i cattolici democratici e gli eredi del Partito Comunista. Una idea che ancora oggi necessita di una spinta culturale per essere definitivamente compiuta. Rhodio è stato un maestro per tutti noi io lo ricordo con il rispetto che si deve ad un uomo che ha fatto della bella politica una ragione di vita. Alla moglie alle adorate figlie e alla famiglia tutta l’abbraccio e le condoglianze più sentite”.
«La scomparsa di Guido Rhodio mi addolora come cittadina e come familiare». Lo scrive in una nota Amalia Bruni. «Guido è stato per tanti anni un esempio limpido per chi si avvicinava alla politica – aggiunge –. Nella sua lunga carriera ha dato ampia dimostrazione di come si amministra la cosa pubblica solo in un’ottica di interesse generale. Giornalista pubblicista, docente scolastico ed esponente di primo piano della Democrazia Cristiana era diventato Presidente della Giunta Regionale nel 1992 guidando una coalizione che, oltre alla Democrazia Cristiana, contemplava anche il Pds, nato per volere di Occhetto dalla svolta della Bolognina. Era una sorta di laboratorio politico che vedeva per la prima volta una collaborazione tra democristiani e post comunisti. Ma il suo impegno politico era a 360 gradi, tra le sue cariche ricoperte anche quella di sindaco di Squillace, oltre che consigliere e assessore regionale. Lo ricordiamo tutti per il suo fortissimo interesse verso la cultura come fondatore dell’Istituto di Studi su Cassiodoro e sul Medioevo nella nostra regione. La Calabria con lui perde uno dei suoi uomini migliori, politico accorto e cittadino impegnato, sempre alla ricerca di soluzioni per migliorare la qualità di vita dei suoi conterranei. Ai figli, alla moglie e a tutti coloro che gli hanno voluto bene un abbraccio forte e commosso».
(Foto tratta da www.squillace.org)
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