LAMEZIA TERME Sono ore cruciali per il Comune di Lamezia Terme e per il futuro dell’amministrazione guidata dal sindaco, Paolo Mascaro. La convocazione prevista per questa mattina del Consiglio comunale per l’approvazione del Bilancio preventivo e del Dup sarà, infatti, il banco di prova definitivo per la tenuta della maggioranza, contrassegnata da un cammino fatto di inciampi, imprevisti e recriminazioni. E se inizialmente gli scricchiolii sembravano solo sensazioni, con il passare dei mesi si sono trasformati in certezze granitiche. Fratture difficili da saldare e, ora, è arrivato il momento di presentare il conto. Bisognerà attendere con ogni probabilità la giornata di domani e la seconda convocazione del Consiglio a partire dalle 11. Seguendo la linea delle ultime convocazioni, infatti, oggi non sarà raggiunto il numero legale.
Intanto la maggioranza Mascaro incassa un altro duro colpo: i due consiglieri finora “dissidenti”, Saullo e Saladini, già assenti nell’ultima votazione del Dup, sarebbero pronti a passare nel “misto”, raggiungendo così Spinelli e Paradiso. I due, dunque, lascerebbero il gruppo “Assieme”, la lista civica che consentì, di fatto, a Paolo Mascaro di vincere le ultime elezioni. Due defezioni che si aggiungono a quelle registrate nei mesi scorsi, con il passaggio di Rubino e Lorena fra i banchi dell’opposizione. Lo scorso 15 settembre, proprio nel giorno in cui in Consiglio si sarebbe dovuto discutere del Bilancio, la Giunta Mascaro ha deliberato il Piano Strutturale Comunale e Regolamento Edilizio Urbanistico, in attesa che la proposta definitiva arrivi in Consiglio. Questa mattina basterà che 12 consiglieri siano presenti in aula per poter proseguire con la seduta altrimenti tutto sarà rimandato a domani mattina quando ne basteranno solo 8: in entrambi i casi per la maggioranza in aula bisognerà fare la conta perché il rischio caduta è altissimo.
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