MILANO La Procura di Milano ha ritirato l’istanza di liquidazione giudiziale, ossia la richiesta di fallimento, per Visibilia Concessionaria, una delle società del gruppo fondato dalla ministra del Turismo Daniela Santanchè. Nelle scorse udienze gli avvocati della senatrice di Fratelli d’Italia avevano sottolineato che la società, che raccoglie la pubblicità per le riviste del gruppo, non avrebbe più «alcun debito scaduto e non pagato». E che solo «finalità precauzionali» hanno portato alla scelta di aprire la procedura stragiudiziale della «composizione negoziata della crisi». Un percorso intrapreso con la Camera di commercio che sarebbe stato avviato nonostante «l’assenza dello stato di insolvenza (necessario per procedere alla dichiarazione di liquidazione giudiziale)», e anche «tecnicamente di una crisi».
Dopo un’ulteriore integrazione di documenti nell’udienza di oggi davanti al giudice del Tribunale Fallimentare, Sergio Rossetti, la pm Maria Giuseppina Gravina, coordinata dalla procuratrice aggiunta Laura Pedio, hanno revocato la richiesta di fallimento. Ne resta ancora pendente un’ultima che riguarda Visibilia in liquidazione, società per cui è in corso un procedimento per l’omologa della ristrutturazione del debito. (Agi)
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