ROMA La Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio sia l’ordinanza di custodia cautelare che la sentenza del Tribunale della Libertà che disponevano gli arresti in carcere nei confronti di Robert Oliveti, 66 anni, titolare di due strutture sanitarie private a Cotronei, tratto in arresto lo scorso 17 marzo nel corso di una operazione contro le cosche di Petilia Policastro.
In particolare Robert Oliveti è accusato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, in concorso con la moglie Marianna Poerio, ai danni della propria sorella. I due coniugi si sarebbero serviti della figura di Nicola Comberiati – leader della cosca di Petilia, nonché dipendente di una clinica di Oliveti – per ottenere la gestione in esclusiva di una struttura del gruppo ed estromettere la sorella di Oliveti.
A contestare le accuse il ricorso presentato dall’avvocato Enzo Galeota che è stato accolto dalla Suprema Corte la quale ha posto in libertà l’indagato. (ale. tru.)
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