ROMA Il disegno di legge riguardante le “Disposizioni organiche per la valorizzazione, promozione e tutela del made in Italy” sarà approvato a breve. Il provvedimento presentato dal Governo agli inizi di agosto, è in discussione alla Camera, (poi al Senato), e dovrebbe diventare legge dello Stato, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore tra fine anno e i primi mesi del 2024.
Si tratta di un dispositivo che fornisce la definizione ampia delle imprese culturali e creative svincolata alla classificazione Ateco e prevede che il meccanismo di acquisizione della qualifica avvenga tramite il Registro delle Imprese tenuto presso il sistema camerale. Il provvedimento prevede anche l’istituzione di un albo delle imprese culturali e creative di interesse nazionale tenuto presso il Ministero della Cultura.
All’articolo 21, inoltre si istituisce un apposito fondo da 3 milioni di euro annui spalmati tra il 2024 e 2033 e finalizzati a garantire contributi a fondo perduto in conto capitale. Introdotto anche un Piano nazionale strategico triennale per la promozione e lo sviluppo delle imprese.
Il ddl made in Italy sarà il punto di partenza della discussione parlamentare e dovrà recepire le modifiche degli emendamenti ispirati alle altre tre proposte di legge presenti alle Camere, rispettivamente le proposte degli onorevoli Mario Occhiuto di FI e Francesco Verducci del PD al Senato e la proposta di Matteo Orfini, PD, alla Camera.
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