CROTONE Michele De Simone è stato riconfermato alla guida di Fratelli d’Italia della provincia di Crotone. Il congresso si è celebrato oggi e De Simone era l’unico candidato, non perché potesse contare sulla condivisione dell’intero partito ma perché, per presentare le candidature, come prevede il regolamento, occorreva la firma di dieci tra consiglieri comunali e assessori e gli oppositori interni non le avevano. La candidatura di De Simone, quindi, è stata unica e non è stata frutto di accordi. L’accordo, invece, si è avuto per l’elezione dei nove membri del coordinamento per il quale è stato presentata un’unica lista di nove candidati (tre donne e sei uomini), comprensiva di rappresentanti dell’area del coordinatore provinciale e della minoranza interna. Alla minoranza interna sarà assegnato anche la carica del segretario organizzativo nella persona di Antonio Saragò. La proclamazione degli eletti non è ancora avvenuta, perché si voterà sino alle ore 20 di questa sera, ma non ci sono dubbi sui nomi che saranno eletti in quanto è stata presentata una sola lista. I candidati sono: Francesco Parisi, Vincenzo Gentile, Anna Lorenti, Saverio Punelli, Francesco Urso, Salvatore Cosimo, Simona Ferraina, Antonella Verterame e Stelvio Marini. Gli ultimi due nomi rappresentano, insieme a Saragò, la sensibilità politica che fa riferimento a Stano Zurlo, ex presidente della provincia di Crotone. Il coordinamento provinciale sarà comunque composto da 14 membri. Gli altri cinque dirigenti saranno nominati successivamente dal coordinatore provinciale (De Simone). Questo prevede il regolamento. Il dibattito si è svolto in un clima di tranquillità anche perché, raggiunto l’accordo sulla presentazione di una lista unica, visto che sulla figura del coordinatore non ci poteva essere storia, non ci sarebbe stato motivo di alimentare lo scontro tra le sensibilità che aveva in qualche modo caratterizzato la fase precedente al congresso. Il dibattito si è tenuto sino alle ore 13 e gli interventi sono stati numerosi. I lavori sono stati aperti e chiusi dal parlamentare pugliese Giandonato La Salandra, garante del congresso. Nel suo intervento De Simone ha voluto ricordare “l’amico e sostenitore Antonello Amato, già sindaco di Belvedere Spinello, recentemente scomparso. Si vota in due sezioni: una a Crotone e l’altra a Rocca di Neto. La fase congressuale non si chiude con l’elezione del coordinatore e del coordinamento provinciale, perché ci saranno da celebrare i congressi cittadini. Questi congressi presumibilmente si celebreranno dopo il 15 gennaio prossimo, che è la data indicata dal partito nazionale per chiudere la partita dei provinciali. Quando si celebreranno i congressi comunali potrebbe ritornare a prendere vigore lo scontro interno tra le diverse sensibilità del partito. Soprattutto quando si dovrà decidere i nomi dei presidenti delle due circoli cittadini (Pasquale Senatore e Contrade Nord) e del coordinatore delle due sezioni. Gli equilibri di forza nella città capoluogo di provincia non rispecchiano quelli complessivi dell’intero territorio provinciale. A Crotone gli equilibri di forza tra le sensibilità non sono molto distanti e, quindi, la battaglia che non c’è stata a livello provinciale potrebbe riproporsi a livello cittadino.
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato.
x
x