LAMEZIA TERME Si definisce artista e producer e il suo profilo ufficiale Instagram è riempito da foto in posa e video delle sue canzoni. Un nativo londinese ma con radici calabre (almeno questo quello che dichiara) che canta e rappa: «se non vi piace a******lo a ma****ta, so fatto di pane, ‘nduja e ‘ndrangheta». Il resto del testo è inglese, ma il rapper ricorda di «essere italiano» e che la sua musica «piace anche a Milano». Solo qualche giorno fa, il Corriere della Calabria – in una inchiesta – ha svelato l’esistenza su un altro frequentatissimo social, TikTok, di un profilo shock che inneggiava alla ‘ndrangheta chiedendo «Libertà ai Mancuso e ad Accorinti» senza risparmiare insulti ai pentiti. Il profilo è stato sospeso e sul caso indagano le forze dell’ordine (ne abbiamo parlato qui). Un lavoro, quello della nostra redazione, lodato anche dal procuratore di Napoli, Nicola Gratteri. Ma tornando al rapper calabroinglese, scrollando il profilo, ci imbattiamo in un altro breve video dove si mostra fiero mentre tiene strette le banconote in mano: «conto soldi in the Rolls Royce».
Una ostentazione quella dei danari che ricalca il vecchio e inflazionato cliché della star diventata macchina da soldi, accompagnata da belle donne, a bordo di auto di lusso e vestito di abiti costosi e ciondoli dorati. Un altro veloce scroll ed ecco un altro ritornello che cattura l’attenzione. «Mafia shit» canta il rapper in una strofa, ma quando si pensa ad un doveroso ravvedimento sul tema legato alla criminalità organizzata ecco servita la rima che fa perdere la speranza: «Calabria gang, bang bang bang». Sul testo sorvoliamo, ma ciò che lascia sgomenti sono i gesti che seguono: il segno della pistola con le mani, un vetro rotto da un proiettile compare sullo schermo e dietro si scorge – in un frame – la bandiera della Regione Calabria (nella foto in copertina)». I follower del rapper su Instagram sono oltre 42.000, ma sono molti di più gli utenti che possono avere accesso al suo profilo. Qualcuno commenta stizzito, ma non mancano (e non sono pochi) gli utenti che riempiono di like i post del giovane «fatto di pan ‘nduja ndrangheta».
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