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A Panettieri ritorna il “Presepe vivente”. Il sindaco: «È l’opera di una comunità intera» – VIDEO

Quest’anno riprende il cammino di una delle iniziative più apprezzate e visitate durante le festività natalizie

Pubblicato il: 20/12/2023 – 18:01
A Panettieri ritorna il “Presepe vivente”. Il sindaco: «È l’opera di una comunità intera» – VIDEO

Lo stop è durato qualche anno ma a Panettieri, piccolo borgo in provincia di Cosenza, il 2023 è l’anno in cui riprende il cammino di una delle iniziative più apprezzate e visitate durante le festività natalizie. È il “Presepe vivente” che in sei giorni attira migliaia di visitatori affascinati dai dettagli curati con maniacale precisione, dall’atmosfera resa accogliente e calda, dalle scene che inducono emozioni e stupore. Una realizzazione resa possibile dall’esperienza maturata, a Panettieri infatti da ben 19 anni per tre mesi all’anno tutto è orientato verso la costruzione del Presepe, la viabilità cambia, le strade assumono un aspetto diverso, le piazze sono letteralmente rivestite per dar vita ad ambienti che proiettano i visitatori in una dimensione di duemila anni fa.  

Dalle guardie romane agli scriba, dai pastori fino alla sfavillante corte di Erode il percorso si snoda attraverso l’intero centro storico, caratterizzato peraltro da due musei, quello del Pane e quello del Brigante. Come ogni anno i figuranti sono gli stessi cittadini di Panettieri che per sei giorni indossano nuovi panni ed altre vesti, nel percorso anche le performance di attori professionisti che conferiscono alla visita il senso ed il significato di uno spettacolo sotto le stelle rischiarato dalla luce di centinaia di torce.  Nell’edizione 2023, omaggio al creatore del primo presepe, irrompe nella rappresentazione di Panettieri anche la figura di San Francesco d’Assisi. Inutile sottolineare che tra le decine di ambienti riprodotti è possibile ammirare spazi, lavori, tecniche e tradizioni della storia popolare ed economica calabrese.

«È l’opera di una comunità»

«Per Panettieri, ci dice il sindaco Salvatore Parrotta, il presepe è ormai un fattore identitario, è evidente che si tratti di una realizzazione animata dalla fede ma laicamente possiamo anche dire che è l’opera di una comunità e di un popolo che testardamente si impegnano per sovvertire la narrazione del declino delle aree interne. Tutti siamo impegnati in prima linea per rendere possibile una manifestazione che ha reso conosciuto Panettieri, i dati degli scorsi anni sono lusinghieri con migliaia e migliaia di persone che ci raggiungono e vivono assieme a noi un’atmosfera unica. Questo è il presepe della ripartenza, ci siamo fermati prima a causa della pandemia e poi nel 2022 non siamo riusciti a organizzare per tempo, i mesi di lavoro d’altro canto sono almeno tre. Ecco perché in questa edizione che è la diciannovesima abbiamo voluto dare un segnale ulteriore, in genere il presepe viene modificato ogni anno ma quest’anno lo è ancor di più. Perché nel frattempo, grazie al lavoro dell’amministrazione comunale, è lo stesso volto di Panettieri a essere cambiato con spazi modificati, nuove vie e piazze e un anfiteatro, tutto sarà inglobato nel percorso del presepe». «Insomma – conclude Parrotta – è tutto nuovo e antico allo stesso tempo».

La rappresentazione del Presepe di Panettieri andrà in scena per sei giorni, il 25 26 e 30 dicembre e l’1, il 5 e 6 gennaio 2024. La maestosa porta che rappresenta l’inizio del percorso sarà aperta alle 17.30

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