CATANZARO Pena ridotta in Appello per Giuseppe Guadagnuolo, l’uomo accusato dell’omicidio di Angelo Pino, ex agente della polizia penitenziaria ucciso a Lamezia Terme il 20 ottobre 2019, vicino la Chiesa della Madonna delle Grazie. La Corte d’assise ha accolto le istanze del legale difensore, Antonio Larussa, riducendo la pena dai 18 inflitti in primo a 17 anni e 3 mesi. Il pg, invece, aveva invocato la conferma della sentenza insieme alle parti civili rappresentate nel procedimento dall’avvocato Renzo Andricciola. Dichiarato estinto il reato di ricettazione per «intervenuta prescrizione».
Giuseppe Guadagnuolo, difeso dall’avvocato Antonio Larussa, è stato arrestato poche ore dopo l’omicidio e ha confessato di avere ucciso perché aveva scoperto la relazione dell’ex moglie con Pino. Il reato è aggravato dalla premeditazione e dai futili motivi. Secondo quanto ricostruito dalle indagini dei carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme, coordinati dalla Procura lametina, nella serata di sabato 20 ottobre, Guadagnuolo, dopo aver pedinato la coppia, aveva raggiunto Angelo Pino, alla guida della propria auto, proprio mentre quest’ultimo stava rincasando dopo aver trascorso la serata con la donna. (redazione@corrierecal.it)
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