«Solo la Cgil contro la riforma Valditara». Il quotidiano Libero attacca così quello che definisce «il sindacato rosso» a proposito della rivoluzione degli istituti tecnici, il cosiddetto 4+2 che viene visto dai docenti come un’occasione. «Barricate» della Cgil ma «applausi» da insegnanti e presidi, riporta la testata diretta da Mario Sechi. Che racconta la storia di Lina Zaccheria, ispettore dell’Ufficio scolastico regionale calabrese che definisce «giusta e innovativa» la riforma del ministro dell’Istruzione che prevede le prime classi solo dal prossimo anno scolastico (iscrizioni aperte dal 18 gennaio al 10 febbraio). Per Zaccheria bisogna «liberarsi di una visione “conservatrice” della scuola» in modo da rendere «gli studenti protagonisti. L’intento non è quello di farli studiare di meno, ma di ottimizzare i tempi di apprendimento e aprire le strade al mondo del lavoro. Oggi gli stimoli che i ragazzi hanno consentono di abbassare le distanze e i tempi, i ritmi sono più veloci. L’innovazione fa parte di questo scenario, la riforma del ministro Valditara risponde perfettamente alle sfide della nuova società».
x
x