CATANZARO Certezza sugli interventi, sui tempi di realizzazione e sulle risorse perché «la Statale 106 non può più continuare a essere così». Sono queste le richieste che Cgil, Cisl e Uil pongono nell’incontro nella sede della Regione con il governatore Roberto Occhiuto, incontro al quale partecipa – per come sollecitato dallo stesso governatore – anche Anas. «Come si sa – ha spiegato Occhiuto sui social prima della riunione – sono riuscito ad avere dal governo 3 miliardi, nei 20 anni precedenti il governo aveva stanziato solo un miliardo. Oggi si collegherà anche Anas che ci dirà entro quanto tempo questi 3 miliardi saranno speso per realizzare le opere perché La 106 non può più essere chiamata la strada della morte. E’ una strada che non fa la regione, la fa Anas, la Regione ha svolto un’azione di pressione per avere dal governo le risorse, che Anas deve spendere per fare la strada».
Secondo il segretario generale della Cgil Calabria, Angelo Sposato, «sulla Statale 106 bisogna fare velocemente, bisogna metterla in sicurezza per tutto il tracciato, chiediamo degli interventi da parte del governo e di Anas, perché quella statale non può più continuare a essere così. Bisogna essere coerenti con gli impegni e vogliamo capire bene cosa si vuole fare anche con l’Alta Velocità, sulla elettrificazione della ionica, sul completamento dell’A2. Erano le questioni che noi avevamo posto come Vertenza Calabria. Faremo anche una grande mobilitazione sulla Statale 106 nei prossimi giorni, una mobilitazione unitaria perché le tragedie che stanno avvenendo pensiamo anche alle vittime di Thurio – hanno necessità di avere anche una risposta sociale». Tonino Russo, segretario generale della Cisl Calabria, a sua volta aggiunge: «Vogliamo intanto capire tempi di realizzazione, procedure e soprattutto la copertura finanziaria perché uno dei problemi che noi abbiamo in Calabria è che i cantieri si aprono e non si completano mai. E quindi questa è un’opera importante, non solo dal fatto che purtroppo miete vittime quotidianamente, ma è un’opera che sta condizionando enormemente in negativo lo sviluppo di questa regione. Quindi il fattore tempo è importante. Con Anas, che il presidente ha invitato proprio perché vogliamo capire i tempi di realizzazione e soprattutto se i 3 miliardi bastano per coprire questi lotti. Siamo convinti che in un tempo ragionevole di 7, 8, 10 anni massimo questa opera deve essere completata fino a Reggio Calabria». Infine, Santo Biondo, segretario generale della Uil Calabria: «Chiediamo ad Anas e al governo che nel contratto di fornitura di appalto con la Regione chiarisca intanto che l’intera Statale 106 va progettata e conseguentemente un cronoprogramma di investimenti finanziati. Vogliamo partire dalla progettazione dell’intera Statale 106 perché sappiamo che soprattutto il tratto da Catanzaro a Reggio è sfornito di progettazione e quindi non ci potrà mai essere la cantierizzazione. Vogliamo intanto capire tempi di realizzazione, procedure e soprattutto la copertura finanziaria».
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