Crolla solaio durante una festa di matrimonio a Pistoia, 35 feriti
Cinque persone si trovano in codice rosso. Giani: «I sanitari stanno dando il massimo»

PISTOIA 35 persone sono rimaste ferite in seguito al crollo di un solaio durante una festa di matrimonio all’ex convento di Giaccherino a Pistoia. Cinque di loro, come riporta il governatore della Toscana Eugenio Giani, sono feriti più gravemente e in codice rosso. Altri cinque si trovano in codice giallo, mentre le restanti 20 persone sarebbero ferite lievemente e in codice verde. Sul posto oltre al personale sanitario, Vigili del Fuoco, Polizia, Forze dell’Ordine e sistema di Protezione Civile. Durante la festa, raccontano alcuni partecipanti, sarebbe crollata una parte del Convento di Giaccherino, travolgendo circa una sessantina di persone.
Giani: «In contatto diretto con i nostri ospedali»
Eugenio Giani, governatore della Toscana, ha detto di essere «in contatto diretto con i nostri ospedali e sanitari che stanno dando il massimo». «Il nostro sistema regionale sanitario – ha scritto sui social – sta intervenendo per un grave crollo di un soffitto avvenuto all’ex convento di Giaccherino a Pistoia durante un matrimonio». Al momento la situazione vede «2 persone in codice rosso all’ospedale di Pistoia , 2 a Careggi, 1 a Prato. Cinque codici gialli trasportati a Prato, Pistoia, Torregalli e Lucca.Venti codici verdi divisi tra Pescia, Torregalli, Lucca, Empoli e Pistoia».
«Nessuno in pericolo di vita»
L’aggiornamento sulle condizioni dei feriti arriva sempre dal governatore della Toscana. «Poteva essere una terribile tragedia quella di stasera a Giaccherino, Pistoia. Ringrazio davvero di cuore ciascuno dei soccorritori e sanitari coinvolti in questa maxiemergenza, la tempestività dei soccorsi e il grande lavoro di squadra dei nostri ospedali con il personale sono stati eccezionali. La situazione delle persone ricoverate in codice rosso e giallo è adesso sotto controllo, hanno riportato ferite anche profonde ma non sono in pericolo di vita. Alcuni dei 30 feriti rimarranno ancora in osservazione, gli altri sono stati già dimessi. Grazie a tutta la macchina dei soccorsi, la Toscana è orgogliosa».