LAMEZIA TERME Quasi 73mila segnalazioni di operazioni sospette (72.811) nel solo secondo semestre del 2023, per un totale di 150.418 “SOS” in tutto l’anno. Questi alcuni dei numeri pubblicati nell’ultimo report dell’Unità di Informazione Finanziaria per l’Italia, diffuso da Avviso Pubblico.
In Calabria sono 3.934 le segnalazioni definite “sospette” (nel periodo luglio-dicembre 2023) ma i numeri maggiori, in particolare, sono stati registrati in due province, quella di Cosenza e Reggio Calabria, rispettivamente 1.119 e 1.147. Segue la provincia di Catanzaro con 710, Crotone con 674 e Vibo Valentia con 284. Nel dettaglio delle performance regionali, spicca la Lombardia con 27.462 SOS nel 2023 (-0,68% sul 2022, con la provincia di Milano che, da sola, arriva a 15.282 SOS, in lieve crescita sull’anno precedente) seguita da Campania e Lazio che sfiorano, entrambe, le 16.000 SOS annue e fanno registrare, però, un calo più marcato sul 2022 (rispettivamente -13,1% e -17,5%).
Secondo il report, poi, sono state 40.055 (tra luglio e dicembre 2023) le operazioni effettuate da banche e uffici postali mentre quelle segnalate nello stesso periodo è pari al 55%. Ammonta, invece, all’83,4% se si aggiungono le operazioni segnalate dagli intermediari e gli operatori finanziari. Numeri nettamente più bassi, invece, quelli segnalati dai professioni e dai notai, rispettivamente 6% e 5,7%.
Altro capitolo è quello dedicato ai “Money transfer”. La distribuzione degli importi segnalati, in Calabria, si attesta tra il 50 e il 75% nelle province di Reggio, Catanzaro e Crotone; fino al 25% in quella di Cosenza e tra il 25 e il 50% nella provincia di Vibo Valentia. In termini assoluti, e in migliaia di euro, con 4.094 è il Pakistan è il principale Paese di destinazione; segue il Marocco con 4.048, la Romania con 2.920 e l’Albania con 2.908. (Gi.Cu.)
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