COSENZA Nuovo record di recupero dell’evasione fiscale. Ammontano a 24,7 miliardi di euro le somme confluite nelle casse dello Stato nel 2023 grazie alla complessiva attività svolta da Agenzia delle entrate e Agenzia delle entrate-Riscossione: 4,5 miliardi in più rispetto al 2022 (+22 per cento). E’ la somma più alta di sempre. Nel dettaglio – riferisce una nota – 19,6 miliardi derivano dalle ordinarie attività di controllo svolte dal Fisco e 5,1 miliardi da misure straordinarie, come “rottamazione” delle cartelle, definizione delle liti pendenti e pace fiscale. Aumentano anche le somme versate spontaneamente dai cittadini: il gettito relativo ai principali tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate ha superato 536 miliardi di euro, con un incremento di oltre 26 miliardi rispetto all’anno precedente. Sono alcuni dei dati presentati oggi nel corso di una conferenza stampa dal direttore dell’Agenzia delle entrate e di Agenzia delle entrate-Riscossione, Ernesto Maria Ruffini, sui risultati raggiunti nel 2023 e sulle prospettive future delle due Agenzie. All’evento hanno preso parte il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, e il viceministro, Maurizio Leo. Dei 24,7 miliardi recuperati, 19,6 provengono da attività di controllo ordinarie, così ripartiti: 11,6 miliardi da versamenti diretti, 4,2 miliardi da attività di promozione della compliance e 3,8 miliardi da cartelle di pagamento affidate ad Agenzia delle entrate-Riscossione. Gli incassi da misure straordinarie, sempre riferiti all’Agenzia delle entrate, ammontano a 5,1 miliardi: 4,3 miliardi da rottamazione delle cartelle, 586 milioni da definizione delle liti pendenti (legge di Bilancio 2023) e 245 milioni dalla “pace fiscale”. Le somme versate spontaneamente dai cittadini nel 2023 per i principali tributi gestiti dall’Agenzia delle entrate (imposte dirette, indirette, regionali e comunali) ammontano a 536,2 miliardi, con un aumento di 26,6 miliardi rispetto al 2022 (+5 per cento). Attraverso analisi di rischio e controlli preventivi antifrode lo scorso anno l’Agenzia delle entrate ha anche assicurato “minori uscite” a carico del bilancio dello Stato per 7,6 miliardi di euro tra crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva non spettanti.
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