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Arpacal, precipitazioni in Calabria: nel 2023 media più bassa degli ultimi 10 anni

I dati nell’ultimo report meteoclimatico. Presentata anche la nuova piattaforma #AllertaCAL

Pubblicato il: 10/02/2024 – 14:35
Arpacal, precipitazioni in Calabria: nel 2023 media più bassa degli ultimi 10 anni

È da oggi disponibile anche sui canali social la piattaforma #AllertaCAL dell’Arpacal. Grazie a questa piattaforma vengono rese disponibili agli utenti, attraverso mappe interattive cui si accede senza che sia necessaria alcuna registrazione, informazioni puntuali ed aggiornate sulle eventuali criticità idrogeologiche ed idrauliche su tutto il territorio regionale e le previsioni meteo del breve periodo che vengono costantemente aggiornate (24 ore su 24) dai tecnici del Centro Funzionale Multirischi di Arpacal. Grazie a questo gruppo di tecnici esperti, che operano sotto la guida del direttore del Centro, l’ing. Eugenio Filice, Arpacal raggiunge l’obiettivo di implementare le sue attività e rendere disponibili conoscenze e strumenti che consentono sia ai singoli cittadini che agli enti pubblici ed alle aziende private, di affrontare le questioni ambientali sulla base di dati e informazioni scientificamente solide.

L’ultimo report

In occasione del lancio della piattaforma # allertaCAL sul sito istituzionale, Arpacal pubblica, inoltre, il rapporto sull’andamento meteoclimatico nell’anno 2023. Elaborato dall’ing. Loredana Marsico e dall’ing. Roberta Rotundo del Centro Funzionale, il Rapporto affronta il tema dei cambiamenti climatici mettendo in evidenza come anche in Calabria, le medie climatiche del 2023 subiscano le variazioni tipiche di un clima in rapido cambiamento i cui effetti sono particolarmente evidenti sulle temperature e le precipitazioni. Secondo i dati Arpacal, la temperatura media annuale registrata in Calabria nell’ultimo anno 2023 è infatti ben più elevata rispetto alle medie del trentennio di riferimento (1991-2020). Un aumento delle temperature che risulta ancora più evidente se si considera la media stagionale registrata nella stagione estiva ed in quella autunnale: il riscaldamento di questo ultimo anno, rispetto alla media di riferimento, risulta infatti essere stato di ben 2 gradi Centigradi. Per quanto riguarda le piogge, il cambiamento più evidente, secondo i tecnici dell’Arpacal, si rileva, oltre che nella diminuzione delle piogge estive, anche nella frequenza con cui le precipitazioni si sono presentate su base mensile durante tutto l’anno. Le condizioni climatiche locali, come quelle globali, saranno la conseguenza delle scelte che facciamo oggi: ridurre rapidamente e drasticamente le emissioni climalteranti. Se le emissioni continueranno ad aumentare, ci aspetta un futuro climatico difficilmente sostenibile, con effetti negativi sia sul piano ambientale che su quello economico.

Qui è possibile scaricare il Rapporto meteoclimatico del 2023

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