Skip to main content

Ultimo aggiornamento alle 7:24
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

il caso

Presunto insulto razzista, Acerbi salta la nazionale

Il Ct Spalletti: «Bisogna stare attenti ai nostri comportamenti»

Pubblicato il: 18/03/2024 – 21:50
00:00
00:00
Ascolta la versione audio dell'articolo
Presunto insulto razzista, Acerbi salta la nazionale

La presunta espressione razzista rivolta a Juan Jesus durante Inter-Napoli di ieri sera costa a Francesco Acerbi la convocazione in Nazionale. La Figc ha comunicato che il 36enne difensore nerazzurro – che ha fornito la propria versione – è stato escluso dalla lista dei convocati per la doppia amichevole americana contro Venezuela e Ecuador. La federcalcio fa sapere che “è emerso che non vi è stato da parte sua alcun intento diffamatorio, denigratorio o razzista” ma che è stato deciso di escludere il giocatore “per garantire la necessaria serenità alla Nazionale e allo stesso calciatore”. Al suo posto Gianluca Mancini della Roma. «Frasi razziste dalla mia bocca non sono mai uscite. E’ l’unica cosa che posso dire. Io so che non ho mai detto frasi razziste, Sono 20 anni che gioco a calcio e so quello che dico. Sono tranquillo». Lo ha detto Francesco Acerbi, intercettato all’arrivo a Milano dopo aver lasciato il raduno della nazionale.

«C’è un comunicato che noi abbiamo fatto, lì c’è il mio pensiero. Lo abbiamo deciso di fare tutti insieme. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione qui, ma noi abbiamo la responsabilità di uno sport importantissimo per la nostra nazione». Così Luciano Spalletti ha commentato la vicenda che riguarda Francesco Acerbi e Juan Jesus con le accuse del giocatore napoletano all’interista di aver rivolto una frase razzista nel corso di Inter-Napoli di ieri sera. Episodio che ha portato all’esclusione del giocatore dalla Tournee della Nazionale. «Visto quello che è venuto fuori – continua – dobbiamo per forza agire, anche con cose ancora da chiarire. Per quello che mi ha detto Francesco, non c’è un episodio di razzismo. Ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti, a tutto ciò che facciamo e diciamo. A maggior ragione quando facciamo parte della Nazionale. Sono importanti le 2 ore in campo, ma anche le altre 22 ore quando indossiamo la maglia della Nazionale. È un dispiacere enorme prendere decisioni per questi episodi qui. Bisogna stare attenti anche quando lo denunciamo un episodio così, se lo subiamo in maniera così clamorosa come è venuto fuori. Siamo tutti dentro questo caso. Ora abbiamo visto Francesco in difficoltà e per noi lui è importante. Non cambia nulla dal punto di vista della forza di squadra, ma ci dispiace dal punto di vista umano». Spalletti ha poi detto anche di aver provato a contattare Juan Jesus, suo ex giocatore ai tempi del Napoli: «Ha il telefono spento. Ho provato a chiamarlo».

Argomenti
Categorie collegate

x

x