CATANZARO La Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, con i pm Antonio De Bernardo e Veronica Calcagno, ha chiuso le indagini per 32 indagati, tutti coinvolti a vario titolo nell’inchiesta ribattezzata “Secreta Collis” e che, lo scorso 15 gennaio, aveva portato al fermo di 20 persone. Associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e associazione finalizzata al traffico di armi con l’aggravante mafiosa, nonché per i delitti di porto e detenzione illegale di armi da fuoco, in materia di stupefacenti: questi i reati contestati, a vario titolo, agli indagati la cui base operativa era stata individuata nel quartiere Gagliano di Catanzaro.
Secondo le indagini, in particolare, Domenico Rizza detto Enrico (cl. ’56), è considerato capo, promotore e finanziatore delle associazioni, colui che mantiene i contatti con le cosche calabresi. Marco Riccelli, insieme a Vincenzo Rizza, è considerato braccio destro di Domenico Rizza.
Qualche giorno dopo, il 20 gennaio 2024, con un blitz della Polizia di Stato erano stati arrestati altri tre soggetti del “gruppo vibonese”, in ordine al reato di cessione di sostanze stupefacenti del tipo cocaina tra le città di Vibo Valentia e Catanzaro, Gaetano Muscia, Santina Pasqualone e Cristian Papasidero, per i quali ora la Dda ha chiuso le indagini.
Rizza Domenico Detto Enrico;
Rizza Vincenzo;
Riccelli Marco;
Le Pera Emanuele Enrico;
Argirò Manuel;
Longo Massimo;
Iiritano Raffaele;
Agostino Francesco;
Gentile Vittorio;
Rubino Sergio;
Caroleo Giuseppe;
Posca Angelo;
Tedesco Salvatore;
Caliò Giuseppe;
Caliò Rosario Nuccio;
Falvo Vittorio;
Caracciolo Andrea;
Tripodi Giampaolo;
Ferraro Loredana;
D’elia Lorenzo;
Muscia Gaetano;
Pasqualone Santina;
Papasidero Christian;
Guarino Igor;
Lanzo Alessandro;
Canino Marinella;
Colao Luca;
Nisticò Valerio;
Domenico Vincenzo Mari;o
Cubello Massimo;
Mazzoni Paolo;
Ripepi Carmelo.
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