CATANZARO Ormai appare sempre più probabile che il caso Vivarini si concluderà nelle cosiddette (dal patron del Catanzaro Floriano Noto) «sedi opportune». Ieri il tecnico giallorosso, sotto contratto con le Aquile ancora per una stagione ma desideroso di accasarsi altrove (Frosinone), avrebbe dovuto incontrare la società per discutere sul da farsi. L’allenatore abruzzese e i suoi collaboratori, però, non si sono presentati all’appuntamento, pare per lo scarso preavviso o semplicemente perché i rapporti si sono fatti irrimediabilmente tesi. Un nuovo incontro sarebbe dunque stato programmato per le prossime ore, ma la sensazione è che tra le due parti si sia creata una frattura difficile da sanare. Vivarini potrebbe dimettersi o proporre la risoluzione contrattuale, mentre il Catanzaro vuol fare valere giustamente i suoi diritti ed è pronto a fare pagare una penale onerosa al club che vorrà ingaggiarlo. È possibile, quindi, che alla fine, come aveva preventivato Noto, la vicenda troverà il suo epilogo con un deferimento al Collegio arbitrale della Figc.
Intanto Alberto Aquilani, designato numero uno fino a pochi giorni fa per la sostituzione di Vivarini, si allontana da Catanzaro. Il nuovo ds Ciro Polito starebbe seguendo altri profili, su tutti Bianco e Castori. (redazione@corrierecal.it)
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