ROMA Resta il tricolore all’esterno ma di fatto Ita, la compagnia di bandiera italiana nata dalle macerie di Alitalia, da oggi parlerà tedesco. La Commissione europea, infatti, ha approvato il progetto di acquisizione del controllo congiunto di ITA Airways da parte di Lufthansa e del ministero italiano dell’Economia e delle finanze (Mef). Il via libera, puntualizza l’Antitrust comunitario con un comunicato, è condizionato alla piena attuazione dei rimedi offerti da Lufthansa e dal Mef rispetto ai rilievi che erano stati sollevati sull’operazione. L’ok segue una indagine approfondita e una lunga trattative tra le parti e l’Ue. Bruxelles ricorda che Lufthansa e Ita operano una estesa rete di collegamenti dai loro rispettivi centri aeroportuali in Austria, Belgio, Germania, Italia e Svizzera.
La tedesca Lufthansa nella prima fase acquisirà dall’azionista Mef una quota del 41% di Ita Airways, attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro, per poi salire in una seconda fase al 100%. L’investimento complessivo è di 829 milioni di euro. Non è stato un percorso facile: entrambe le compagnie hanno dovuto cedere a diverse richieste dell’Antitrust Ue, preoccupata per l’impatto dell’operazione sulla concorrenza e sui consumatori. La situazione era andata sbloccandosi lo scorso 17 giugno, quando la Commissione Ue aveva adottato, a livello tecnico, un primo orientamento positivo informale sull’intesa. Ita e Lufthansa avevano infatti presentato informalmente a Bruxelles misure che ponevano rimedio in modo soddisfacente alle sue preoccupazioni.
«Oggi chiudiamo una storica e annosa vicenda, quella del vettore nazionale e poi Ita, questo è un successo per questo governo, un successo italiano, europeo e tedesco, anche rispetto ad un durissimo negoziato». Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, nella conferenza stampa al Mef dopo l’ok dell’Ue all’operazione Ita-Lufthansa. «La soluzione positiva – ha sottolineato il ministro – avviene con un operatore come Lufthansa che ci conforta e consente di sviluppare il traffico aereo da e per l’Italia, di sviluppare l’economia italiana, Roma diventerà l’ hub di riferimento per l’America e l’Africa».
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