LAMEZIA TERME Si accende lo scontro tra la Regione Calabria e il governo. Sul tavolo, la gestione dei “veleni” di Crotone e la pratica Eni Rewind. Poco più di 24 ore fa il governatore calabrese, Roberto Occhiuto, aveva annunciato la volontà di ricorrere al Tar, impugnando di fatto il decreto con il quale il Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica ha dato il via libera ad Eni Rewind per smaltire le scorie della bonifica dell’area industriale dismessa nella discarica Sovreco di Crotone. Una decisione che si “sposa” con la linea adottata dal Comune e la Provincia pitagorica. «La nostra decisione di ricorrere al Tar rappresenta un atto di rispetto nei confronti della comunità crotonese e dell’intero territorio calabrese», aveva affermato ieri il presidente Roberto Occhiuto.
Tanto è bastato per suscitare la reazione “piccata” della viceministra all’Ambiente e Sicurezza Energetica, la leghista Vannia Gava. «Invito la Regione e gli Enti locali a mettere da parte sentimentalismi e ad affrontare la questione con spirito collaborativo per dare risposte certe e definitive al territorio» ha detto qualche ora fa, scatenando a sua volta un’altra replica da parte della Regione, affidata questa volta a Salvatore Siviglia, direttore generale del Dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente della Regione Calabria.
«In merito al decreto direttoriale con il quale il Mase ha dato il via libera ad Eni Rewind per smaltire le scorie della bonifica dell’area industriale dismessa nella discarica Sovreco di Crotone, il viceministro all’Ambiente e Sicurezza energetica, Vannia Gava, non ricorda evidentemente la posizione della Regione Calabria espressa in modo chiaro in conferenza dei servizi». E ancora: «L’incontro preliminare del febbraio 2024 del quale parla Gava era stato uno step esclusivamente tecnico, durante il quale Eni Rewind aveva illustrato ai rappresentanti di Regione, Provincia e Comune il proprio progetto per la bonifica dell’area in questione. Un incontro irrituale che aveva destato sorpresa e durante il quale avevo manifestato la contrarietà della Regione sul merito e sul metodo».
«Contrarietà – sottolinea ancora Siviglia – ribadite con un esplicito parere negativo della Regione Calabria durante la conferenza dei servizi tenutasi lo scorso 26 giugno: parere negativo correlato da un dossier con relative motivazioni. Non capiamo, dunque, a cosa si possa riferire il viceministro Gava quando nella sua nota parla di ‘processo condiviso’». «La Regione Calabria – ha concluso Siviglia – è sempre stata contraria all’ipotesi di smaltire le scorie Eni Rewind a Crotone, di allargare la discarica esistente o di modificare il nostro Piano rifiuti». (redazione@corrierecal.it)
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