CATANZARO Gli idonei 2020 sono scesi in piazza per esprimere la profonda delusione e preoccupazione in merito alla gestione delle immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25. Nonostante il contingente approvato per le assunzioni e la presenza di numerose cattedre vacanti, ha visto sfumare per la quasi totalità degli idonei l’opportunità di stabilizzazione, a causa della priorità concessa esclusivamente ai vincitori del concorso PNRR 2023, ancora non concluso in molte classi di concorso. La problematica riguarda circa 200 persone in Calabria, in Italia circa 30mila. I docenti precari denunciano una disparità di trattamento rispetto a coloro che, lo scorso anno, hanno ottenuto lo scorrimento delle graduatorie e l’immissione in ruolo. Nonostante le rassicurazioni ricevute circa lo scorrimento delle graduatorie di merito già da quest’anno, ad oggi non vi e alcuna chiarezza sul futuro di questi professionisti.
La situazione attuale non solo compromette il futuro professionale dei docenti idonei, ma rischia di aggravare il precariato nella scuola, di compromettere la qualità dell’istruzione in Italia e di non assicurare continuità agli studenti italiani.
Gli idonei del concorso 2020 chiedono al Ministero dell’Istruzione e del Merito di intervenire tempestivamente per garantire l’immissione in ruolo e la stabilizzazione prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, aumentando il contingente per le immissioni nelle regioni e classi di concorso dove ci sono cattedre disponibili, assicurando una distribuzione equa dei posti tra i vincitori del concorso Pnrr e gli Idonei 2020.
Gli insegnanti chiedono rispetto dei loro diritti e la possibilità di iniziare a esercitare il ruolo di docenti, contribuendo in modo positivo e costruttivo al funzionamento delle scuole italiane e alla tutela del diritto all’istruzione di qualità per tutti gli studenti. (ElvMad)
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