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la requisitoria

Processo a Salvini, la pm: «La persona in mare è da salvare»

Il ministro leghista sui social: «Difendere i confini dai clandestini non è reato»

Pubblicato il: 14/09/2024 – 11:13
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Processo a Salvini, la pm: «La persona in mare è da salvare»

«Anche i terroristi, i criminali se in pericolo in mare hanno il diritto di essere salvati. Uno Stato, che non è un criminale, li salva e poi li processa. Questo dice il codice internazionale». Ha detto il pubblico ministero Gery Ferrara nella requisitoria del processo Open Arms che si celebra nell’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo con imputato Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio. Il leader leghista all’epoca ministro dell’Interno, nell’agosto 2019 vietò per giorni lo sbarco di 147 migranti salvati dalla nave dell’ong spagnola. Il pubblico ministero ha poi aggiunto: «Una volta salvati vanno portati a terra, anche le navi predisposte per il salvataggio sono definite un posto di sicurezza temporaneo. In sostanza solo la terraferma è un place of safety definitivo. La stessa Cassazione ribadisce che una nave non può essere considerato un posto sicuro». «La persona in mare è da salvare, ed è irrilevante la sua classificazione. Che sia un migrante, un componente di un equipaggio, un passeggero. Per il diritto internazionale della convenzione Sar anche un trafficante di essere umani o un terrorista va salvato. Poi, la giustizia farà il suo corso». Sono le parole del pm Calogero Ferrara nella sua requisitoria al processo Open Arms, che vede imputato Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, all’aula bunker del carcere Pagliarelli di Palermo. Il magistrato nel corso del suo intervento sta parlando del funzionamento del diritto nazionale e sovranazionale sui salvataggi in mare.

«Difendere i confini dai clandestini non è reato»

«Oggi a Palermo la pubblica accusa farà le sue richieste al processo che mi vede imputato per sequestro di persona. Rischio fino a quindici anni di carcere per aver mantenuto la parola data agli elettori. Rifarei tutto: la difesa dei confini dai clandestini non è reato. Avanti tutta, senza paura». Così sui social il vicepremier e leader della Lega Matteo Salvini. 

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